Ladispoli – Una conferenza sui primi 100 giorni di Grando alla guida della città quella nella quale il primo cittadino ha voluto fare un bilancio sul primo periodo di amministrazione. Parole chiave sono state acqua, scuola, riorganizzazione amministrativa e diniego allo Sprar.
“La macchina amministrativa al nostro arrivo – ha spiegato il primo cittadino – versava in una situazione drammatica, per questo è stata necessaria una decisa riorganizzazione per poter avere un Comune efficiente e soprattutto nel quale la voce risparmio superi quelle delle uscite”.
Durante l’incontro il sindaco si è soffermato anche sull’aspetto dell’accoglienza migranti e sulla possibilità di applicare, anche in territorio ladispolano, il provvedimento della Sprar, vale a dire il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati costituito da una rete di centri di “seconda accoglienza” destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale. “Perché – ha dichiarato a tal proposito Grando – a Capalbio o a Portofino non viene applicata e qui ci chiedono di accogliere almeno 150 persone? La mia risposta è abbiamo già dato!”.
Inoltre il primo cittadino si è detto soddisfatto per le modalità di risoluzione del problema idrico che si presentato in città nel pieno periodo estivo.
“Non voglio prendermi meriti non miei – ha dichiarato – È stato il consigliere Moretti che pressato chi di dovere trovando soluzione in quaranta giorni a un problema che sembrava irrisolvibile. E così i residenti e i villeggianti non hanno sofferto la sete. Ora si sta pensando di affrontare la questione dell’acqua anche a Monteroni mentre con Acea è altro discorso pur chiamando in causa la Regione Lazio che non ha ancora disegnato i bacini idrici da cui eventualmente si possa capire come creare l’approvvigionamento senza incorrere così in situazioni di emergenza”.
Riorganizzazione amministrativa, accoglienza migranti e acqua ei primi 100 giorni di Grando
