Roma – 3,5 milioni di euro il valore dei beni confiscati, dai Finanzieri del Comando Provinciale, ad un commercialista, ideatore, promotore ed esecutore di reiterate condotte illecite ai danni di molteplici procedure fallimentari. A seguito delle indagini del Nucleo di Polizia Tributaria, partite nel 2012, è stato portato alla luce e represso un sodalizio criminale composto da 14 tra professionisti (avvocati e commercialisti) e imprenditori che hanno illecitamente incamerato consistenti somme di denaro sottratte dall’attivo fallimentare, somme che sono in parte trasferite all’estero attraverso accrediti su conti correnti accesi presso istituti di credito ciprioti e svizzeri.
Proprio all’esito di queste indagini sono state eseguite, nel 2012, misure cautelari personali nei confronti dei 14 sodali per i reati di peculato, falso e riciclaggio. Tali condotte delittuose hanno consentito al commercialista ideatore di questo sistema di accumulare risorse di gran lunga superiori a quelle dichiarate al fisco. Pertanto, nel 2015, il Tribunale di Roma, accertata la disponibilità di beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi leciti, ha disposto il sequestro delle disponibilità del professionista, quest’ultimo non è stato in grado di giustificare la legittima provenienza di gran parte del suo ingente patrimonio. L’operazione ha permesso di acquisire definitivamente 2 immobili, di cui uno a Miami, 1 mandato fiduciario avente ad oggetto l’intestazione del capitale di una società a responsabilità limitata, disponibilità su conti correnti e le quote totali di una società londinese con relativo patrimonio.
Sequestro da 3,5 milioni di euro commercialista romano: tra i beni anche una casa a Miami
