venerdì, Aprile 26, 2024

Ladispoli, Punta di Palo rischia di essere una nuova Piazza Grande

Ladispoli – «Punta di Palo è da qualche giorno sotto la lente di ingrandimento. Ho avuto modo di verificare parte dell’iter che è stato avviato e ho chiesto approfondimenti all’ufficio tecnico».
Queste le parole del sindaco Grando in merito ai lavori del piano integrato di Punta di Palo.
«Se come io credo – continua il sindaco di Ladispoli- ci saranno state delle anomalie si arriverà anche lì come per Piazza Grande alla sospensione dei lavori.
Ma questo non lo posso dire finchè l’ufficio tecnico non presenterà degli atti».
Il sindaco Grando è quindi pronto a fermare i lavori qualora qualcosa non fosse lineare nella progettazione.
Il Piano Integrato. La società Pezone Costruzioni srl insieme ad altri privati avevano ottenuto il via libera dal comune a partire dal 2010 per un piano integrato che avrebbe visto la realizzazione di decine di migliaia di metri cubi, tra edilizia residenziale e commerciale.
La contropartita per il comune sarebbe una vasta area di terreno presso il Parco di Palo. Una maxi operazione che generò non poca discussione nella politica ladispolana.
Al momento l’operazione però starebbe aspettando la VAS della Regione Lazio.
Nonostante ciò nel marzo del 2016 la società Pezone Costruzioni Srl, quella che possiede gran parte delle aree del piano di lottizzazione, ha avanzato al comune una richiesta di applicazione del piano casa su un’area di 55.472 mq. Un’area che però fa notare la Regione Lazio, che ha partecipato alla conferenza dei servizi, è maggiore di quella accordata dal piano di lottizzazione pari a 50.363.
Il progetto prevede quindi la conversione dia dei 50.363 mq già edificabili per il piano di lottizzazione sia ulteriori 5.000 mq che derivano da aree destinate a servizi.
Il comune dal piano di lottizzazione riceverà un area pari al 50% della lottizzazione, vale a dire 50.000 mq, percentuale che non sarebbe ormai più rispettata considerando che il nuovo progetto presenta lottizzazione di 55.000 invece che 50.000 mq.
L’edificazione della zona dovrebbe portare alla creazione di abitazioni per oltre 1.000 nuovi abitanti, una operazione che coinvolge anche Flavia Servizi in vista di un ridimensionamento del sistema idrico e fognario. Il tema rischia di riaccendere i riflettori su un’operazione edilizia di portata enorme, pari a 3 volte l’affare Piazza Grande.
Una operazione che all’epoca fu giustificata dall’ottenimento di un’area naturalistica di pregio che però al momento potrebbe rappresentare l’ennesima zavorra per le casse comunali.
Per la gestione del Parco di Palo il comune infatti si è affidato alla progettualità di associazioni reperite tramite un bando, non potendo più coprire con fondi propri la manutenzione delle aree.
Intanto nei giorni scorsi sono iniziati i lavori di sistemazione dell’area.
(fonte Seapress)

Redazione
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