S. MARINELLA – Le zone collinari della Perla continuano ad essere invase da discariche pericolose e di rifiuti ingombranti, nonostante le continue segnalazioni e i controlli delle associazioni di volontariato. Per chi si addentri nelle aree più a monte della città è infatti facile incontrare decine di mucchi di materiali di ogni genere, lasciati sul posto da furgonisti dallo scarso senso civico, ma anche da cittadini comuni che evidentemente non sono informati dell’esistenza di un’isola ecologica titolata a ricevere determinati tipi di rifiuti differenziati. Partono quindi le denunce da parte dei cittadini, soprattutto quelli residenti nei pressi di questa sorta di depositi abusivi, che non intendono più sopportare la situazione. Nel corso di sopralluoghi effettuati sono state delimitate diverse zone in cui stazionano decine di discariche abusive con la presenza di amianto, rifiuti edili e ingombranti e materiali di varia natura. Tutte discariche più volte segnalate al Corpo Forestale dello Stato a segnalare la sua pericolosa estensione. Una situazione ai limiti del paradosso, che non consente di trovare una soluzione definitiva. Le telecamere non funzionano, la zona è ampia e non sono sufficienti i controlli degli addetti alla vigilanza. Spesso succede che sono gli stessi residenti a dover intervenire personalmente per costringere i scaricatori abusivi a riportare indietro i rifiuti. Cassoni di eternit, residuati di lavori edilizi, elettrodomestici arrugginiti, rifiuti pericolosi come il catrame e i contenitori degli anticrittogamici.
Discariche abusive e rifiuti pericolosi, continuano le denunce dei cittadini
