giovedì, Marzo 28, 2024

Cagliari, disarticolato un traffico di stupefacenti con sequestro di un elicottero e beni patrimoniali

Il nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari ha eseguito un’operazione volta al contrasto dei traffici di droga sul territorio sardo. "Fronte del Porto", ha permesso ai finanzieri di sequestrare 11,5 kg di cocaina e un elicottero e ha portato all’arresto in flagranza di reato di tre individui. Il mezzo aereo serviva ad evitare gli stringenti controlli delle fiamme gialle negli scali portuali ed areportuali dalla Sardegna alla penisola. L’elicottero era pilotato da un pluripregiudicato emiliano di 41 anni, che si spostava per gli illeciti traffici senza contattare gli organi istituzionali deputati al controllo del traffico areo civile. Il pilota, pertanto, è stato oggetto di investigazioni accurate da parte degli specialisti del G.I.C.O. di Cagliari, i quali hanno ottenuto un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di beni per un valore complessivo di oltre cinquecentomila euro. Oltre all’elicottero, schermato tramite un trust registrato nello stato americano del New Mexico, sono state sequestrate al 41enne anche tre vetture e quote di due società di capitali, fraudolentemente intesate a dei prestanome. Peraltro il pluripregiudicato emiliano era già stato oggetto di un recentissimo arresto in provincia di Pavia, poichè implicato in un rilevante contrabbando di tabacchi lavorati esteri scoperto dalle fiamme gialle. Il 41enne, nell’occasione, insieme a due moldavi è risultato coinvolto nella realizzazione di una vera e propria manifattura clandestina di sigarette, allestita all’interno di un capannone attrezzato con macchinari industriali utilizzati per la produzione e l’impacchettamento di sigarette da immettere sul mercato: oltre 35 tonnellate di merce per la precisione. Anche per queste ragioni è stato possibile accelerare i tempi del sequestro urgente effettuato dai finanzieri cagliaritani; l’obiettivo delle forze dell’ordine era evitare che l’individuo in stato di fermo, oramai certamente allarmato per il recente arresto, potesse sottrarre i suoi beni nel tentativo di sfuggire, in caso di una sua condanna, alla successiva confisca.

Redazione
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