venerdì, Aprile 26, 2024

Natale, torna di moda regalare la cultura

Secondo i recenti studi, quest’anno sotto l’albero andrà di moda la cultura: come di consueto è infatti iniziata la corsa agli ultimi regali natalizi e con essa l’immancabile dilemma su cosa regalare a chi. La soluzione trovata da oltre un italiano su due (51%) sarebbe dunque proprio regalare cultura È quanto emerge da una indagine promossa dall’agenzia Espresso Communication su circa 1000 persone tra i 20 e i 70 anni, distribuite in tutta Italia, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community. Il desiderio di donare esperienze da condividere con la famiglia, gli amici e le persone care (51%), la facilità di fruizione e di acquisto di prodotti ed esperienze culturali (49%) e la possibilità di regalare un momento di arricchimento culturale (37%) sono solo alcune delle motivazioni che si nascondono dietro la scelta di donare cultura.
Tra i regali più gettonati i tour e le gite alla scoperta delle meraviglie artistiche e culinarie del Bel Paese (41%), un buon libro (38%), biglietti e abbonamenti per assistere a uno o più proiezioni cinematografiche (31%) o spettacoli teatrali (27%) e infine visite guidate alla scoperta di edifici storici, monumenti o siti archeologici (30%). Una tendenza che riguarda tutto lo stivale ma diffusa principalmente al Nord (69%), seguito dal Centro (55%) e dal Sud e Isole (30%) e confermata dai recenti dati pubblicati nel 13° rapporto annuale di Federculture che evidenziano significativi segnali di ripresa del settore culturale e una spesa complessiva dei cittadini pari a 68,4 miliardi nel 2016, +1,7% rispetto al 2015.
Una propensione a spendere in cultura che, secondo i dati del rapporto annuale di Federculture, ha riguardato tutti i settori. In crescita gli italiani che vanno a teatro +2%, al cinema +5%, visitano i musei, mostre +4% e siti archeologici +5,4%. Per ricreazione, spettacoli e cultura la spesa media mensile, a livello nazionale pari a 130 euro al mese, è nettamente superiore al Nord (circa 160 euro) seguita da Centro (129 euro), Sud (90 euro) e Isole (80). Tra le regione che anche nel 2016 hanno mostrato una maggiore propensione ai consumi culturali ci sono il Trentino Alto Adige (209 euro), seguita dalla Lombardia (177 euro). In aumento anche il turismo culturale, uno dei segmenti più importanti del turismo nazionale del quale costituisce il 36% in termini di arrivi (quasi 42 milioni nel 2016), e il 27% per le presenze, che hanno invece raggiunto i 110 milioni.

Redazione
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