sabato, Aprile 27, 2024

Porto, Loffarelli (Assotir): ’Quadro preoccupante’

Civitavecchia – "Nel porto di Civitavecchia si sta creando un quadro preoccupante". Lo ha dichiarato Patrizio Loffarelli (Assotir) che punta il dito sui traffici da e per la Sardegna. "C’è una riduzione dei metri lineari disponibili per il traffico merci – spiega Loffarelli – sostituendo navi di stazza sufficiente con navi di dimensioni ridotte. Spostando di fatto, perlomeno in questi giorni, i traffici su Piombino e Livorno".
Nella tarda serata, però, è arrivata una buona notizia, al termine di un incontro informarle con dirigenti della Tirrenia. "Mi hanno assicurato – ha continuato Loffarelli – che non vogliono depotenziare Civitavecchia. Mi hanno promesso che integreranno i metri lineari mancanti con una nave staffetta. Questo è un campanello d’allarme – ha continuato Loffarelli – di fatto abbiamo tolto un servizio storico del nostro porto per due settimane. Un traffico che all’improvviso è stato sospeso, sul traffico da e per la Sardegna abbiamo avuto gravi disservizi per quindici giorni. Stiamo dando un’immagine sbagliata del nostro scalo".
Loffarelli ha evidenziato come sia ancora in attesa di incontrare l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, ente che "dovrebbe vigilare – ha continuato – e so che il segretario generale ha incontrato la Tirrenia, senza avvisare noi trasportatori e trovo che sia una mancanza nei nostri confronti. Ora – ha sottolineato – se tutto va come promesso dalla Tirrenia, e noi ci vogliamo credere, questo problema rientra ma il discorso che vogliamo affrontare è più ampio. Con questi atteggiamenti rischiamo di far apparire il porto di Civitavecchia poco affidabile".
I problemi sono già stati evidenziati tempo fa, sempre da Assotir, nel corso di una conferenza stampa. Parliamo del problema di personale alle Dogane, quasi dimezzato, delle "auto – ha dichiarato Loffarelli – che non vengono più con il treno, quindi niente più export. Poi ci sono le difficoltà con i traffici container, ora questi gravi disservizi: se il servizio non è garantito gli imprenditori vanno in un altro porto ad investire".
Loffarelli incalza, evidenziando lacune "istituzionali e private – ha continuato – e la categoria dell’autotrasporto non ci sta e lo diciamo con forza. Stiamo perdendo occupazione – ha tuonato Loffarelli – e questo corrisponde ad una perdita di reddito: Tirrenia è un momento di riflessione. La competitività del porto sta andando a scemare – ha concluso – servono tempi certi perché l’incertezza non dà possibilità di programmare".
(seapress)

Redazione
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