giovedì, Marzo 28, 2024

Tari sproporzionata la spesa per il personale

Ladispoli – La TARI aumenta mentre il costo dello smaltimento rifiuti diminuisce. E’ questo il dato che mercoledì il sindaco Grando si è guardato dal commentare nel tentativo di smontare la rendicondazione economica che il nostro giornale ha presentato ai lettori. A dimostrazione che quanto raccontato corrisponde ai numeri del piano economico del 2018 , ecco cosa cambierà nel 2018 oltre ad un’altra clamorosa verità dell’appalto TARI: la spesa del personale non è proporzionata al numero di addetti. In sostanza la spesa del personale giustificherebbe un numero di addetti al servizio almeno doppio di quello in forza alla ditta. Il rendiconto economico della TARI mostra in maniera inconfutabile che rispetto allo scorso anno le spese per il trasporto e smaltimento rifiuti è notevolmente diminuito, mentre aumenta del 27% il compenso che verrà riconosciuto alla società per “Costi di spazz. e Lavaggio strade e aree pubbl.”. Un costo che va attribuito ad un aumento del servizio, in quanto la tariffazione sarebbe fissata dall’offerta economica della gara vinta dalla Massimi nel 2014. Come detto invece scendono i costi per il conferimento dei rifiuti, risparmio che andava destinato ai cittadini. I “Costi di Raccolta e Trasporto RSU” passano da 609.000,00 del 2017 a 519.052,64 del 2018 (con un risparmio quindi di 89.947,36), mentre i “Costi di Trattamento e Smaltimento RSU” diminuiscono da 804.588,19 del 2017 a 754.917,50 (con un risparmio di 49.670,69). I costi sopra indicati fanno riferimento allo smaltimento dell’indifferenziato. Per il differenziato la situazione è analoga. I “Costi della Raccolta differenziata” nel 2017 ammontavano a 4.290.000,00 mentre nel 2018 scendono a 4.133.095,26 (un risparmio di 156.904,74). Diminuzione anche per i “Costi di trattamento e riciclo” che nel 2017 erano pari a 586.890,00 e che nel 2018 scendono a 545.022,01 (con un risparmio di 41.867,99). La domanda che molti si pongono a questo punto è la seguente: come mai la somma di tutti questi risparmi non si trova nella bolletta? Un altro importante aspetto del rendiconto 2018 approvato dall’amministrazione Grando riguarda la parte della TARI dedicata a costi per il personale impiegato. L’ammontare complessiva per costi del personale per il 2018 è di 4.290.978,76, una cifra decisamente più alta di quella del 2017 che era invece di 3.737.522,20.
L’aumento per spese di personale è di 553.456,56. Una cifra di certo non riferibile ad aumenti salariali e probabilmente imputabili ad un impiego di un numero maggiore di addetti. Ma sul numero degli addetti qualcosa non torna. Considerando (facendo una stima in eccesso) che mediamente ciascun addetto costi 30.000 euro l’anno, dividendo l’ammontare complessivo di spese per il personale ne deriva che il numero di addetti impiegati nel servizio sarebbe di circa 143 persone. Il numero di addetti per il servizio risulterebbe addirittura la metà rispetto ai costi e non solo: ammesso che la Massimi lavora soltanto per il comune di Ladispoli (non ha nel suo organico 143 lavoratori. La società dichiarerebbe nel 2017 , 95 dipendenti in tutto, naturalmente non tutti impiegati nell’appalto di Ladispoli o comunque non impiegati al 100% solo su quella commessa. Emergono quindi una serie domanda, che il nostro giornale pone da anni e per la quale nessuna amministrazione al momento si è degnata di dare risposta: come sono calcolati e giustificati i costi della TARI che si fa pagare ai cittadini? Perché nel servizio non sono impiegati circa 140 dipendenti, numero giustificato dall’esborso annuale per il personale? Come mai si continua a sostenere che alcuni servizi non vengono svolti a dovere non si è mai applicata una penale, come previsto dal capitolato d’appalto?
(seapress)

Redazione
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