giovedì, Marzo 28, 2024

Albano Laziale, l’Assessorato alle Politiche Sociali introduce la figura del Caregiver

Il comune di Albano, mediante il lavoro dell’Assessorato alle Politiche Sociali che si avvale dell’utilizzo di un avviso pubblico per interventi in favore di persone con disabilità gravissima, ha riconosciuto e tutelato la figura del “caregiver familiare”, quale componente della rete di assistenza alla persona, dando seguito all’ordine del giorno proposto dai consiglieri comunali Enrica Cammarano, Salvatore Tedone e Vincenzo Santoro e approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 25 luglio 2017. Per “caregiver familiare” si intende colui che volontariamente si prende cura in ambito domestico di una persona cara in condizioni di non autosufficienza a causa di gravi disabilità.» Il Sindaco Nicola Marini ha affermato che «la città di Albano Laziale, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, si conferma laboratorio virtuoso e innovativo nell’ambito dei servizi di assistenza alla persona». Secondo quanto emerso dalle ricerche condotte sul tema, i “caregiver familiari”, logorati da un carico assistenziale senza pari, sono costretti nel 66 percento dei casi a lasciare del tutto il lavoro e nel 10 percento a chiedere il part-time o il telelavoro. In questo senso, a tutela dell’opera di queste persone e tenendo conto delle “competenze lavorative acquisite in ambito informale” riconosciute dal Decreto Legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Albano Laziale riconoscerà ai “caregiver familiari” un contributo economico di 700 euro per la durata annuale dell’intervento. Il Consigliere comunale Gabriele Sepio ha commentato: «Il “caregiver” familiare o di vicinato si inserisce all’interno di un modello di welfare locale e di assistenza innovativo, fondato su politiche di prossimità che rafforzano le rete delle comunità territoriali.

Redazione
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