giovedì, Aprile 25, 2024

Autodromo di Vallelunga, sequestrati oltre 15.000 mt quadri di terreno

Viterbo – È giunta a conclusione nei giorni scorsi l’operazione denominata “black hole”, che ha portato al sequestro di un’area di oltre 15.000 metri quadrati, appartenente all’autodromo di Vallelunga.
Le Fiamme Gialle di Civita Castellana hanno portato a termine l’attività in seguito ad alcune segnalazioni: erano state infatti notate, nei mesi scorsi, ingenti movimentazioni di mezzi pesanti che riversavano in una cavità enormi quantitativi di materiale edilizio di risulta. A destare maggiormente l’attenzione dei finanzieri era stata in particolare la “creazione” di una collina artificiale, adiacente la pista, ben visibile dalle principali strade che costeggiano l’autodromo.
Una volta eseguito l’accesso, i militari hanno scoperto una voragine di circa 7.000 metri quadrati, riempita con i materiali edilizi provenienti dai lavori di ristrutturazione dell’autodromo, che ha subìto dal 2017 un importante “restyling”. La vecchia struttura, una volta smantellata, è stata interrata in un terreno limitrofo. Oltre 65.000 tonnellate di rifiuti speciali costituiti da cemento, ferro, plastica e fresato di asfalto sono stati illecitamente smaltiti, nascosti nel sottosuolo o accumulati in superficie.
La “collina”, ben visibile dalle arterie di comunicazione, altro non era che il risultato dello scavo, essendo composta da tutto il terreno che è stato asportato per creare la gigantesca voragine, e utilizzata anche per seppellire altro materiale.
Il responsabile dell’autodromo, un 60enne di Perugia, è stato denunciato con le accuse di abbandono e gestione di rifiuti non autorizzata.
La Guardia di Finanza ha inoltre interessato l’A.R.P.A. Lazio, che effettuerà gli opportuni test nel terreno al fine di verificare eventuali compromissioni significative del sottosuolo e la pericolosità dei rifiuti depositati.

Redazione
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