giovedì, Aprile 18, 2024

Esplosione in una villetta di Montalto: un weekend d’amore finito in tragedia

Un’esplosione improvvisa nel cuore della notte poi la tragedia nel comprensorio turistico Torre di Maremma a Montalto di Castro. Un ragazzo di soli 26 anni, Walid Elsayed, è morto; mentre la sua compagna, Beatrice Meduri, romana di 24 anni, è stata trasferita in eliambulanza al Sant’Eugenio di Roma in gravi condizioni per le ustioni riportate.
Il fatto è accaduto intorno all’una e mezza di ieri notte in un appartamento al civico 39 del complesso C9, nel residence della cittadina castrense, situato nei pressi delle Murelle. La villetta è andata quasi completamente distrutta. I muri non hanno retto alla deflagrazione. Finestre distrutte, soffitto e pareti crollati con calcinacci schizzati all’esterno che hanno invaso il giardino dell’abitazione. Altre tre case attigue sono rimaste danneggiate. Uno scenario agghiacciante.
L’ALLARME. Subito dopo il boato è scattato l’allarme lanciato dai vicini, con il vigilantes di turno, dell’istituto di Vigilanza privata Marcoccia, che ha allertato i colleghi. Sul posto si sono precipitati i Carabinieri della stazione di Montalto, i poliziotti del Commissariato di Tarquinia, con gli uomini della Scientifica, e i vigili del fuoco di Gradoli e di Viterbo, questi ultimi intervenuti con un’autobotte. I pompieri hanno subito spento l’incendio e messo in sicurezza l’area. I medici del 118 intervenuti non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane ritrovato a brandelli nei pressi del giardino dell’abitazione, sbalzato fuori al momento dell’esplosione a distanza di diversi metri con tutte le macerie. La ragazza è stata invece ritrovata agonizzante e in stato di choc. Urlava disperata.
FORSE UNA FUGA DI GAS. A causare l’esplosione probabilmente una fuga di gas proveniente dai tubi interni all’abitazione. La perdita avrebbe saturato completamente l’ambiente del pian terreno, fino al boato finale originato, forse, da una scintilla o un contatto elettrico. Due le bombole di gas rinvenute in un casottino nell’area esterna all’abitazione. Una delle due, secondo quanto appreso, sarebbe stata trovata fredda, come se si fosse da poco svuotata. Saranno comunque gli inquirenti a ricostruire con esattezza quanto effettivamente accaduto. I Vigili del fuoco ieri mattina sono tornati sul luogo della tragedia anche per verificare lo stato delle case vicine, tre di esse in parte danneggiate.
L’AUTOPSIA. Il magistrato di turno, la dottoressa Alessandra D’Amore della Procura di Civitavecchia, ha disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo che è stato trasferito presso l’istituto di medicina legale del cimitero del Verano a Roma.
UN WEEKEND D’AMORE FINITO IN TRAGEDIA. Il giovane, straniero ma residente a Roma, era giunto a Montalto di Castro con la fidanzata per trascorrere il weekend nella villetta di proprietà della famiglia di lei. Una tragedia inimmaginabile. Sul posto si sono precipitati i famigliari del ragazzo.
LA RICOSTRUZIONE. La giovane, secondo quanto appreso, non sarebbe in pericolo di vita. Avrebbe riportato ustioni al 50% del corpo, in modo particolare alle gambe e alle braccia. Secondo quanto ricostruito, la giovane coppia si trovava al piano superiore della villetta, quando il ragazzo, avvisato dalla compagna di una strana puzza di gas, sarebbe sceso al piano inferiore, con l’ambiente già evidentemente saturo di gas. A quel punto non si sa cosa possa essere accaduto. Il 26enne, con precedenti specifici noti alle forze dell’ordine, forse ha tentato di accendere qualcosa per capire la provenienza dell’odore di gas. Un gesto che sarebbe stato fatale. Inevitabile la deflagrazione, con il ragazzo scaraventato nell’area esterna della villetta. Lei, invece, cosciente, ai Carabinieri avrebbe tentato, lamentandosi del dolore, di raccontare con poche parole confuse cosa fosse accaduto.
Sono stati poi i poliziotti della Scientifica ad identificare il ragazzo, grazie anche ai tatuaggi che il giovane aveva sul corpo. Sarà ora l’autopsia a cercare di fare chiarezza su quella che doveva essere una fuga d’amore al mare finita in tragedia. (seapress)

Redazione
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