venerdì, Aprile 26, 2024

Roma, truffe alle banche e ai privati: 10 arresti

Roma – Alle prime luci dell’alba, le Fiamme Gialle di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diversi appartenenti ad un’associazione a delinquere dedita all’organizzazione di truffe ai danni di istituti di credito e ignari cittadini, mediante compravendite immobiliari fittizie e illecite richieste di finanziamento.
Le indagini sono partite dalle denunce presentate dai proprietari di immobili, venuti a conoscenza della vendita, a loro insaputa, delle rispettive proprietà, da direttori di varie banche, allarmati dagli insoluti delle rate di rimborso dei prestiti erogati, nonché da alcuni notai, accortisi di anomalie nella documentazione prodotta per la stipula degli atti.
Cambiavano gli enti creditizi ma il modus operandi era sempre lo stesso: dopo l’individuazione di immobili realmente in vendita a Roma, i membri della gang ingaggiavano “figuranti” che, muniti di documenti falsi stipulavano “regolari” contratti di compravendita dinanzi a notai, anch’essi all’oscuro dell’attività criminosa, e conseguenti atti di concessione di mutui.
Ottenuto l’accredito della somma su un conto corrente acceso a nome del “finto” venditore, il denaro veniva prelevato pochi giorni dopo l’atto di vendita. La documentazione fittizia era inoltre utilizzata per la richiesta di prestiti personali, allo scopo di appropriarsi illecitamente delle somme. Gli investigatori hanno ricostruito diverse transazioni, relative al periodo 2014-2016, per un ammontare complessivo di oltre 650.000 euro. Somma a cui si aggiungono un episodio risalente al dicembre 2915 e relativo a un mutuo del valore di 150.000 euro, in cui due “figuranti” sono stati arrestati in flagranza e altri due casi riguardanti prestiti personali per un totale di oltre 45.000 euro, la cui erogazione non è poi andata a buon fine. Nell’associazione criminale “ciascuno degli indagati ricopriva un ruolo a seconda delle diverse esigenze del caso: ai due promotori, Pietro Vecchiarelli e Emanuela Cerasa, rispettivamente classe ‘68 e ’67, si affiancavano altri “organizzatori” con il compito di procurare documenti falsi, individuare immobili e vagliare l’idoneità dei “figuranti”, impiegati per la perpetrazione di una o più truffe.
Oltre ai promotori dell’associazione a delinquere, sono in tutto 8 i soggetti colpiti dall’ordinanza di custodia in carcere emessa dalle Fiamme Gialle, fatta eccezione per Maurizio Maccari, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
La figura chiave dell’organizzazione era però Giuseppe Carlostella, pluripregiudicato e già noto negli ambienti delinquenziali della capitale come “persona dedita alla fabbricazione e/o fornitura di documenti falsi”.

Redazione
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