venerdì, Aprile 26, 2024

Blitz antidroga a Tor Bella Monaca: 7 pusher in manette

Roma – Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Frascati nel quartiere di Tor Bella Monaca.
I militari hanno eseguito un nuovo blitz antidroga nella zona di via dell’Archeologia, tristemente nota per essere una piazza di spaccio: in manette sono finite 7 persone, tutte cittadini italiani di età compresa tra i 20 e i 40 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine.
I Carabinieri hanno attentamente monitorato le attività di spaccio, riuscendo a disarticolare il consolidato ed efficiente meccanismo “pusher – vedette”, finalizzato a prevenire od ostacolare l’eventuale intervento delle forze dell’ordine e garantendo “l’impermeabilità” della zona di spaccio.
In virtù di questi accorgimenti, i militari hanno, dapprima, arrestato 4 persone per spaccio, riuscendo a fermare oltre ai due pusher, anche la loro vedetta che operava da filtro con controllo costante e quasi “militare” del territorio, e il “pendolare” incaricato del costante approvvigionamento di dosi.
In questo contesto i militari hanno sequestrato 20 involucri di eroina del peso complessivo di 14 gr. e di 48 dosi di cocaina e “crack” per 25 gr.
L’attività ha, successivamente, consentito di accertare che, nonostante gli arresti eseguiti e il sequestro della droga, la banda era in grado di dare continuità delle operazioni di spaccio, grazie ad un efficientissimo sistema che permetteva l’immediata sostituzione delle persone fermate con altri pusher immediatamente allertati e prontamente reperibili all’evenienza.
A riprova di ciò, poco dopo, nella medesima piazza di spaccio, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di altri due pusher, trovati in possesso di  23 dosi di cocaina per 13 gr. e di 20 dosi di cocaina per 9 gr., sequestrando una cospicua somma di denaro provento dell’illecita attività di spaccio.
Nella circostanza, i Carabinieri sono riusciti a fermare anche un giovane pregiudicato il cui compito consisteva nel monitoraggio dell’operato dei due pusher e nel prelievo e nella custodia del denaro da questi incassato.
Il Tribunale di Roma, tenuto conto della gravità dei fatti e dell’accertata capacità criminale delle persone fermate, ha disposto per sei dei sette arrestati la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Redazione
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