giovedì, Marzo 28, 2024

Il restauro della Cappella Sistina

di Francesco Rossi

A distanza di tanto tempo dal restauro della Cappella Sistina, a fine ottobre del 2014 è stato presentato il risultato di tre anni di progettazione, sperimentazione e verifiche che ha posto l’attenzione su due novità per la Sistina. La prima, la più importante: un impianto di climatizzazione per il controllo di temperatura e umidità, di abbattimento degli inquinanti e di ricambio d’aria. Un secondo intervento riguarda l’illuminazione: 7mila punti led. E’ un tipo di luce mesopica, cioè omogenea, non eloquente, che al tempo stesso accresce il risparmio energetico e la qualità.

Seppure Michelangelo accechi quasi tutto il resto, i pittori del ‘400 adesso possono essere goduti al meglio. Per esempio sono da ammirare tre opere di Botticelli in condizioni perfette, grandi ognuna quattro volte La Primavera. E lo stesso si può dire per Perugino o Luca Signorelli. Dopo il restauro di Colalucci degli anni ’80 e ’90 questi 2.500 m2 di grande pittura italiana del Rinascimento stanno ancora bene, in condizioni discrete, considerando i loro cinque secoli di vita. E gli interventi di qualche mese fa sono stati tarati su un afflusso massimo di turisti che non può superare il limite di sei milioni.
La Cappella Sistina, dedicata a Maria Assunta in Cielo, è la principale cappella del palazzo apostolico, nonché uno dei più famosi tesori culturali e artistici della Città del Vaticano, inserita nel percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481, all’epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome.
È conosciuta in tutto il mondo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata con una delle opere d’arte più conosciute e celebrate della civiltà artistica occidentale, gli affreschi di Michelangelo Buonarroti, che ricoprono la volta (1508-1512) e la parete di fondo (del Giudizio universale) sopra l’altare (1535-1541).
È considerata forse la più completa e importante di quella «teologia visiva, che è stata chiamata Biblia pauperum». Le pareti inoltre conservano una serie di affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo e altri).
Esiste anche una "Cappella Sistina" nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, edificata da Sisto V, e una nella cattedrale di Savona, fatta edificare da Sisto IV come mausoleo per i propri genitori.

Redazione
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