giovedì, Aprile 18, 2024

Roma: su trasporti e rifiuti la Raggi dialoga direttamente con il Governo

“Per quanto riguarda la gestione di temi quali trasporti e rifiuti, che abbracciano competenze sia comunali che regionali credo che il Governo possa fare non solo attività di moral suasion, ma nel momento in cui noi diciamo che abbiamo bisogno di ridisegnare e di ridefinire le competenze, deve capire che ci sono alcuni rapporti Governo-Regione-Comune che non possono essere sempre frutto di una triangolazione, a volte troppo complessa: devono passare in maniera diretta tra il Governo e il comune, altrimenti continuiamo a rimanere vittime di questi rimpallo, sui quali io non voglio scandagliare origini e motivazioni, ma mi limito a vederne gli effetti: i cittadini stanno soffrendo". Poi la Raggi, contro la Regione, rincara la dose. Sul tema dei rifiuti “se il presidente Zingaretti non vuole fare gli interessi di Roma che è la Capitale d’Italia, ma soprattutto la città più importante del Lazio, anche dal punto di vista della produzione dei rifiuti, con 3 milioni di abitanti che diventano 4,5 con turisti e lavoratori, lo dica chiaramente. Roma sta soffrendo, Ama sta facendo il massimo trattando più rifiuti possibile ma se non abbiamo sbocchi ulteriori non sappiamo dove portarli, e questo è competenza della Regione. Il presidente lo deve dire e lo deve fare: non possiamo più attendere, non abbiamo più tempo.
“Sappiamo anche che ci sono stati contatti tra la Regione Lazio e la Regione Puglia, ma oggi a più di un mese di distanza c’è ancora questo rimpallo tra le due amministrazioni, e sapete bene che Roma ha avuto un aumento di rifiuti di più del 10% rispetto all’anno scorso, un aumento considerevole per cui abbiamo bisogno di altri sbocchi che sono competenza della Regione”, ha sottolineato Raggi per poi spiegare che “Abbiamo tra l’altro già chiesto più di due mesi fa di autorizzare due impianti per il compostaggio dei rifiuti ma il presidente continua a dire ‘cosa vuole fare il Comune di Roma?’. Abbiamo presentato delle richieste formali, se volesse iniziare a dare l’autorizzazione e la Via a quegli impianti noi potremmo già partire con i lavori e renderci un pezzetto più autonomi".
“Sul tema dei rifiuti c’è questo piano del 2012 che deve essere attuato, alla Regione è stato detto con una prima sentenza del Tar nel 2016, con una seconda sentenza nel 2018. Sappiamo che il presidente Zingaretti avrebbe avviato dei contatti con una delle aziende laziali per sbloccare questo piano del 2012 ma a oggi Roma non ha avuto alcun tipo di risposte”. Ed ancora sui trasporti: Per quanto riguarda la gestione dei trasporti e dei rifiuti nella Capitale “porteremo a breve questi dossier sui tavoli del governo perché purtroppo in questi giorni stiamo assistendo a una brutta prova della Regione sui trasporti. Quando Zingaretti era venuto in Campidoglio per iniziare a trovare delle tematiche comuni sulle quali inaugurare questo nuovo corso della sua nuova legislatura regionale avevamo convenuto che le ferrovie ex concesse sarebbero dovute andare a Roma Capitale, e invece abbiamo scoperto, con nostro grande sconcerto, che il presidente ha deciso di metterle a gara”. “Questo quando siamo ancora in attesa dei 180 milioni di euro che la Regione dovrebbe investire sulla Roma-Lido e che non è stato fatto. Tutto questo quando in Consiglio regionale Zingaretti dice che la gestione per i fondi del tpl è meglio che passi per la Regione perché così diventa una camera di compensazione, ma noi vediamo che il Cotral, che fa molti chilometri in meno rispetto ad Atac, prende cifre considerevolmente superiori. Quindi questa perequazione che il presidente dice di fare di fatto non avviene. Non mi sembra questo un atteggiamento onesto nei confronti della Capitale”.

Redazione
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