sabato, Aprile 20, 2024

Immigrati: crisi diplomatica Italia-Francia

"Spero che arriveranno le scuse della Francia". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando al Senato in riferimento alla vicenda Aquarius e alle accuse di Parigi all’Italia. "Non abbiamo niente da imparare da nessuno in termini di solidarietà. La nostra storia di generosità e di volontariato – ha sottolineato – non merita di essere apostrofata in questi termini da esponenti del governo francese che spero diano scuse". "Chiedo a Macron – ha aggiunto – di passare dalle parole ai fatti e accogliere i 9mila migranti che si era impegnato ad accogliere per dare un segno concreto".
Poi, lasciando a piedi palazzo Madama dopo l’intervento sul caso Aquarius, Salvini ha dichiarato: "Conte è legittimato a non andare al vertice di Parigi, noi lo sosterremo. Ci sono ragioni molto fondate per prendere questa decisione". "Conte senza scuse ufficiali – ha spiegato – fa bene a non andare". Il vertice tra il presidente del Consiglio e il presidente francese Emmanuel Macron è previsto per venerdì prossimo. Intanto, alla luce degli ultimi sviluppi,è già saltato il viaggio di oggi a Parigi del ministro dell’Economia Giovanni Tria. Parlando in Aula del ruolo del nostro Paese in Europa, Salvini ha osservato: "In queste ore ho sentito tanti colleghi europei. Leggevo di una Italia isolata. Non siamo mai stati così centrali e così ascoltati come in queste ore". "Io per primo sono stufo che i bambini muoiano, sono stufo di questi morti di Stato’’, ha detto il ministro dell’Interno. "Non accetto, avendo due figli – ha sottolineato -, che si dica che al governo c’è chi vuole male ai bambini. Non voglio che i bambini siano messi su un gommone in condizioni di morire nel Mediterraneo, sono stufo che i bambini muoiano perché qualcuno li illude che in Italia c’è casa e lavoro per tutti".
"Non è possibile – ha poi osservato – che siano associazioni private, finanziate chissà chi, a imporre tempi e modi dell’immigrazione". "L’oggetto della prossima informativa sarà da dove vengono queste sovvenzioni, perché io amo il volontariato ma quando leggo che dietro c’è Soros qualche dubbio inizia a venirmi su quanto sia spontanea questa generosità", ha aggiunto il vice premier. "Ama il prossimo tuo come te stesso, sì – ha detto Salvini -. Il mio prossimo sono le donne e i bambini che fuggono dalla guerra, questi devono avere casa loro a casa nostra". "Ma questi non possono essere mischiati con l’immigrazione clandestina che porta solo allo scontro sociale. E ama il prossimo tuo significa anche amare i milioni di italiani che hanno perso casa, lavoro, speranza", ha aggiunto il ministro dell’Interno. "Se l’Europa c’è – ha continuato Salvini -, batta un colpo adesso o taccia per sempre…’’. Sul Trattato di Dublino ci vuole una posizione "concordata e costruttiva. Con il collega tedesco e quello austriaco – ha annunciato – proporremo una nostra iniziativa sul fronte interno e esterno". "Sto lavorando per essere in Libia entro giugno – ha poi aggiunto – per avere la garanzia che ci sia parità di diritti e doveri su entrambe le sponde del Mediterraneo".
Poi, tornando a parlare dell’attacco di Parigi, Salvini ha rimarcato: "Non è un derby Italia-Francia. Non è neppure il mondiale a cui per altro non parteciperemo… Il problema è che la nostra storia di generosità e volontariato non merita di essere apostrofata in quel modo da un rappresentante del governo e spero che la Francia – ha ribadito – dia le scuse ufficiali nel più breve tempo possibile".

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli