I carabinieri della compagnia di Piazza Dante hanno inoltrato le richieste per l’emissione di Daspo Urbano (ex art. 13 L. 48/2017) per 7 pusher, cittadini nordafricani, di età compresa tra i 20 e 48 anni. I malviventi, già arrestati e condannati definitivamente per il reato di spaccio, commesso a ridosso di esercizi commerciali sotto i portici di piazza Vittorio e sui ballatoi di via Giolitti, continuavano infatti a stazionare nella zona. L’operazione si inquadra nel contesto di una mirata attività anti-degrado nella zona dell’Esquilino che ha portato inoltre all’arresto di nove persone e alla denuncia a piede libero di altre quattro. In particolare, in manette sono finiti 6 pusher (quattro cittadini del Gambia, un egiziano e uno proveniente della Guinea) sorpresi a spacciare dosi di marijuana, hashish e eroina. I carabinieri hanno sequestrato un totale di 30 di dosi di droga e diverse centinaia di euro, proventi dello spaccio. Identificati anche gli acquirenti, poi segnalati, quali assuntori, all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma. Fra gli arrestati ci sono poi due cittadini romeni, di 39 e 30 anni, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal tribunale di Roma. Dovranno scontare la pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione. In manette anche un 30enne eritreo, senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma a seguito delle segnalazioni dei militari di reiterate violazioni della pregressa misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Roma, a cui il 30enne era stato sottoposto lo scorso 4 aprile. Durante i controlli, i carabinieri hanno poi denunciato a piede libero: una 32enne bulgara e un 40enne romeno perché sorpresi a derubare una turista del suo portafogli che custodiva nella borsa; un 17enne romano trovato in possesso di alcune dosi di hashish; una nomade 11enne sorpresa a derubare una turista a bordo della metro linea A.
