sabato, Aprile 20, 2024

L’appello di Papa Francesco per la pace con i Patriarchi delle Chiese Mediorientali

“La guerra è la piaga che tragicamente assale quest’amata regione” del Medio Oriente: “Ne è vittima soprattutto la povera gente. Pensiamo alla martoriata Siria. La guerra è figlia del potere e della povertà. Si sconfigge rinunciando alle logiche di supremazia e sradicando la miseria. Tanti conflitti sono stati fomentati anche da forme di fondamentalismo e di fanatismo che, travestite di pretesti religiosi, hanno in realtà bestemmiato il nome di Dio, che è pace, e perseguitato il fratello che da sempre vive accanto”. E’ un passaggio del discorso di Papa Francesco fatto sul sagrato della Basilica di San Nicola a Bari, a conclusione di un dialogo avuto a porte chiuse nella Basilica con i patriarchi delle Chiese mediorientali. La pace, ha detto ancora il Papa, "va coltivata anche nei terreni aridi delle contrapposizioni, perché oggi, malgrado tutto, non c’è alternativa possibile alla pace". Lo ha detto Papa Francesco leggendo a Bari il documento scritto con i Patriarchi delle Chiese del Medio Oriente con cui si è riunito nella Basilica di San Nicola. Il Santo Padre e i Patriarchi hanno prima pregato, sul Lungomare della città, per la pace in Medio Oriente dove "la guerra – ha detto il Papa – è la piaga che tragicamente assale quest’amata regione. Ne è vittima soprattutto la povera gente. Pensiamo alla martoriata Siria". Il Papa ha poi evidenziato che "le tregue garantite da muri e prove di forza" non "porteranno la pace" che sarà raggiunta solo con "la volontà reale di ascolto e dialogo". "Noi – ha sottolineato – imploriamo che l’arte dell’incontro prevalga sulle strategie dello scontro, che all’ostentazione di minacciosi segni di potere subentri il potere di segni speranzosi". "Basta – ha concluso – alle occupazioni di terre che lacerano i popoli". Erano oltre 70mila i fedeli che dalle prime ore del mattino hanno partecipato all’evento. I fedeli hanno affollato Largo Giannella, sul Lungomare della città, dove è stata recitata la preghiera anche in arabo, siriaco e armeno; il piazzale antistante la Basilica di San Nicola, dove il Santo Padre e i patriarchi leggeranno un messaggio conclusivo; ma anche tutto il percorso che il Papa e i patriarchi hanno seguito per spostarsi dalla Basilica al luogo della preghiera, a bordo di un pulmino scoperto. La giornata è molto calda ma soffia un vento leggero che rende il clima più gradevole. Per consentire di ripararsi dal sole, ai fedeli sono stati distribuiti cappellini e circa 98mila bottigliette d’acqua. Imponenti le misure di sicurezza con mille uomini in campo e 350 telecamere. Secondo il Comune questo evento, per estensione, è il più grande mai ospitato a Bari.

Redazione
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