giovedì, Marzo 28, 2024

RIcerca, Smeriglio e Gaudio firmano un atto per il Politecnico della Cultura

"È stato firmato mercoledì mattina dal Magnifico Rettore dell’Università ’Sapienza’, Eugenio Gaudio, l’atto d’impegno per la creazione del Centro di eccellenza del Distretto tecnologico per i beni e le Attività Culturali del Lazio (Dtc), alla presenza del Vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e del Presidente di Lazio Innova, Paolo Orneli. Il Centro di eccellenza del Dtc raggruppa oltre alla Sapienza, 8 tra i principali organismi di ricerca del settore ’tecnologie per i beni e le attività culturali del Lazio’ e si configura come la più importante aggregazione di know how nel settore di riferimento a livello europeo. Al progetto partecipano, come partner fondatori, tutte le Università pubbliche del Lazio (Sapienza, in qualità di capofila, Tor Vergata, Roma Tre, Tuscia, Cassino e Lazio Meridionale), oltre agli enti di ricerca Cnr, Enea e Infn". Lo comunica la Regione Lazio.
"Il finanziamento della Regione Lazio – 6 milioni di euro in tre anni – prevede una prima fase per un milione e mezzo di euro dedicata all’attivazione del Centro, allo svolgimento di progetti di alta formazione, di ricerca e trasferimento tecnologico, alla creazione dell’anagrafe e dell’osservatorio sulle competenze e sulle risorse territoriali del Dtc Lazio – si legge – La seconda fase è riservata al Centro di eccellenza ed e’ dotata di 4,5 milioni di euro, dedicata a rafforzare il piano di avviamento. I Corsi di Alta Formazione, i Master di primo e secondo livello, i Corsi per l’Apprendimento permanente, lo sviluppo di MOOC che verranno resi disponibili gratuitamente, faranno della nostra Regione un vero e proprio polo di attrazione per le iniziative di innovazione nel settore dei Beni Culturali, e da volano per ulteriori futuri sviluppi in tale ambito. I progetti di ricerca che prenderanno vita grazie al Centro, sono inizialmente tre:
1. Sismi: tecnologie per il miglioramento della sicurezza e la ricostruzione dei centri storici in area sismica; 2. Ecodigit: ecosistema digitale per la fruizione e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali della regione Lazio; 3. ADAMO: tecnologie di analisi diagnostica e monitoraggio per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Nel complesso delle cinque università si stimano orientativamente 800 ricercatori di ruolo con effettiva esperienza nel settore, 400 assegnisti, contrattisti e post-doc, oltre a un certo numero di componenti degli spin-off".
“La Regione Lazio, prima in Italia, scende in campo per sostenere e finanziare la prima grande azione di sistema nel settore della formazione e della ricerca nell’ambito delle tecnologie per la conservazione, la fruizione e la valorizzazione dei Beni Culturali. E lo fa, come ormai è consuetudine, chiamando a collaborare tutte le eccellenze del territorio che possono contribuirne allo sviluppo del tessuto economico e sociale, oltre a creare nuovo lavoro qualificato”, ha dichiarato a margine il Vicepresidente della Regione, Massimiliano Smeriglio.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli