mercoledì, Aprile 24, 2024

Dall’Anci disco verde alle linee guida sulla sicurezza urbana

"Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro ha dato il via libera alle linee guida per la sicurezza urbana previste dalla legge 48/2017 che hanno introdotto un criterio oggettivo, la distanza di 300 metri, per la perimetrazione delle aree nelle quali trovano applicazione il nuovo provvedimento dell’allontanamento e il cosiddetto daspo urbano". Così in una nota dell’Anci. "Ora – ha rilevato Decaro – è necessario lavorare alla modulistica unica per rendere efficace lo scambio di informazioni tra forze di polizia e polizia locale e alla condivisione della banche dati per il potenziamento delle informazioni sulle sanzioni amministrative, anche alla luce di quelle misure innovative introdotte, come il daspo urbano e in tal senso si attendono ancora i due decreti per determinare i criteri ed i livelli di accesso alle banche dati previsti dalla legge 48/2017".
"Con il provvedimento – prosegue la nota – vengono fornite le indicazioni utili per la sottoscrizione dei Patti per la sicurezza urbana. Si tratta di intese tra sindaco e prefetto che contengono misure specifiche di intervento rispetto ai fenomeni di allarme sociale presenti sul territorio del Comune anche ai fini del necessario contrasto e l’individuazione di specifici obiettivi per l’incremento dei servizi di controllo del territorio e per la sua valorizzazione. Nelle linee guida è inoltre data rilevanza alla partecipazione dei cittadini per la promozione della sicurezza urbana anche nell’ambito delle piattaforme di videsorveglianza nonché all’aggiornamento professionale integrato tra forze di polizia e polizia locale. Il presidente dell’Anci ha poi ricordato altre due questioni rilevanti per i Comuni: un modello nazionale per l’interconnessione delle sale operative delle forze di polizia statale e locali a partire dalle città metropolitane, e la modifica dei criteri di reclutamento degli operatori della polizia locale, superando il limite del 100 per cento del turn over. L’alleanza tra l’Anci e il ministero dell’Interno e tra sindaci e prefetti sul territorio punta adesso all’innalzamento della qualità dell’interlocuzione in Conferenza Stato Città – che vedrà peraltro una sessione annuale dedicata al tema della sicurezza – e nel comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza e delle necessarie sinergie tra forze dell’ordine e polizie locali. Durante la Conferenza stato città, il presidente Decaro ha inoltre dato il via libera dei sindaci alla nota interpretativa sull’obbligo di porre le spese del personale di polizia locale a carico dei privati promotori di iniziative che necessitano di servizi di sicurezza e polizia stradale".
"La nota è il frutto di un’ottima mediazione raggiunta al tavolo che l’Anci ha chiesto al ministero – ha sottolineato Decaro – Rimette alla valutazione dei Comuni l’individuazione dei casi in cui attuare deroghe alla norma".
"Tuttavia – prosegue ancora la nota – il presidente dell’Anci ha auspicato una ’definizione più puntuale delle casistiche, anche per evitare di rimettere nelle mani dei sindaci decisioni di tipo prettamente tecnico’. Infine ha sollecitato la convocazione di un tavolo tecnico con l’Anci per trovare in modo condiviso con il ministero ’le soluzioni operative migliori a seguito della recente circolare sulla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche’".
Entro il 2022 impiantate in Italia oltre 14mila colonnine di rifornimento per le auto elettriche. Accordo Enel-Bei
"La Banca europea per gli investimenti (Bei) è al fianco di Enel nel piano di installazione di circa 14mila colonnine di ricarica per i veicoli elettrici in tutta Italia nei prossimi cinque anni. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato oggi a Roma tra la Bei ed Enel X Mobility, controllata di Enel X, l’Unità del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali. Enel X Mobility sarà infatti destinataria di un finanziamento complessivo di 115 milioni di euro e della durata di 10 anni, garantito da Enel Spa, di cui 50 milioni di euro già perfezionati. Per la Bei, che sosterrà circa il 50% dell’investimento complessivo di Enel X Mobility, l’operazione rientra in uno dei principali filoni di attività: il finanziamento di progetti di contrasto al cambiamento climatico nei settori dell’innovazione e mobilità sostenibile". Lo comunica una nota di Enel e Banca europea per gli investimenti.
"Enel X è impegnata – prosegue la nota – a dare un forte impulso allo sviluppo della mobilità elettrica in Italia con il suo programma nazionale che punta a dotare il Paese di 7mila punti di ricarica entro il 2020, fino ad arrivare a 14mila entro la fine del 2022, investendo circa 300 milioni di euro".
"Siamo fortemente impegnati a dare all’Italia un contributo decisivo all’evoluzione di un sistema di mobilità sostenibile. Il nostro piano è ambizioso ed è importante avere la Bei al nostro fianco per realizzarlo – dichiara Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel – Realizzeremo una infrastruttura capillare e tecnologicamente avanzata, che contribuirà ad aumentare il numero di vetture elettriche in circolazione in Italia e porterà grandi benefici per l’ambiente, il sistema economico, le imprese e i cittadini, migliorandone la vita quotidiana e le abitudini di spostamenti e consumi".
"Con Enel abbiamo un lunga tradizione di attività, sempre con una grande attenzione ai temi ambientali e rivolta a massimizzare i benefici finali per famiglie e Pmi: dopo le operazioni per la modernizzazione delle centrali o l’impegno da 1 miliardo per l’installazione di 41 milioni di nuovi contatori digitali, siamo ora particolarmente soddisfatti di sostenere questo progetto: l’auto elettrica contribuirà a migliorare la vita della popolazione in termini di minor inquinamento atmosferico e acustico", sottolinea Dario Scannapieco, Vice-Presidente della Bei.
Il comunicato spiega inoltre che "La rete capillare di ricarica di Enel X sarà composta da colonnine Quick (22 kW) nelle aree urbane e Fast (50 kW) e Ultra Fast (oltre 150 kW), per la ricarica veloce, in quelle extraurbane. Oltre il 60% dei punti di ricarica verrà installato nelle grandi aree metropolitane e nelle altre città, mentre la restante parte garantirà una prima copertura nazionale, per garantire gli spostamenti di medio e lungo raggio, nelle zone extraurbane e sulle strade a lunga percorrenza. Tra queste ultime rientrano le stazioni di ricarica del progetto Eva+ (Electric Vehicles Arteries), co-finanziato dalla Commissione Europea, che prevede l’installazione, in tre anni, di 180 punti di ricarica lungo le tratte extraurbane italiane, o i 46 siti dei progetti E-Via Flex-E e Central European Ultra Charging, sempre co-finanziati dalla Commissione Europea, che consentiranno la ricarica ad alta potenza di veicoli con autonomie superiori a 400km e che saranno in commercio a partire da fine 2018, un passaggio importante verso l’arrivo del mercato di massa dell’auto
elettrica. Per la realizzazione del Programma nazionale Enel X sta procedendo con l’attuazione di accordi con Comuni, Regioni, istituzioni e operatori commerciali per la posa delle infrastrutture di ricarica in aree pubbliche o private accessibili al pubblico. Ad oggi oltre 350 comuni hanno siglato un protocollo di intesa con Enel X per l’installazione di infrastrutture di ricarica”.

Redazione
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