sabato, Aprile 20, 2024

Unione Europea, l’appello del Presidente Mattarella che chiede dialogo e lavoro comune tra le istituzioni nazionali e comunitarie

“Le istituzioni europee e nazionali debbono lavorare insieme per rispondere alla esigenze di cittadini e soggetti economici e sociali, garantendo libertà in un mondo aperto e, allo stesso tempo, coesione e solidarietà”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un telegramma inviato al Workshop Ambrosetti a Cernobbio.
Questi sono, secondo Mattarella, i “presupposti per proseguire il cammino di pace, democrazia e sviluppo assicurato dall’integrazione del continente in questi sessanta anni, estendendolo, auspicabilmente, oltre i suoi confini”.
Mattarella ha inoltre lanciato un appello al lavoro comune tra i governi nazionali e le istituzioni Ue. “I governi hanno l’onere di contribuire con atteggiamenti e proposte costruttive a garantire il miglior funzionamento dell’Unione europea, aggiornandone le priorità”, si legge nel telegramma.
“La posta in gioco – ha aggiunto – è molto elevata: un’Europa all’altezza delle sfide che i popoli hanno dinanzi è la soluzione adeguata per evitare ai singoli Paesi di scivolare nell’irrilevanza e per consentire loro, invece, di partecipare autorevolmente alla stesura di nuove e più appropriate regole internazionali”.
Il capo dello Stato inoltre ha definito “antistoriche” le spinte dissociative. “Una casa comune solida e ben gestita costituisce il più efficace antidoto contro antistoriche spinte dissociative”, ha sottolienato il presidente. “E’ quanto ci chiede la società civile dei Paesi europei: più sicurezza, in un contesto internazionale così profondamente perturbato, più equità, più condivisione delle responsabilità”
Da registrare, quanto alle tensiuoni tra Italia e Ue, la posizione rassicurante del Commissario Guenther Oettinger che alla domanda posta da un giornalista al sua arrivo al Forum Ambrosetti, ovvero se l’Italia è un pericolo per l’Ue? “No”, ha risposto, “Abbiamo obblighi comuni, dobbiamo essere credibili e accettare le regole”. Il commissario tedesco, che interverrà in mattinata a un panel sul commercio globale e la fine del Qe, incrocerà a Villa d’Este il vicepremier Matteo Salvini. “Sono qui per un panel, forse lo vedrò per pochi minuti”, ha spiegato. “Sarò invece a Roma mercoledì prossimo e incontrerò diversi ministri”.
In un’intervista a Repubblica, Oettinger ha detto che populismo “ci preoccupa molto”. Potenzialmente può distruggere l’Europa, per questo l’Italia non dovrebbe bloccare il bilancio Ue, anche perché si farebbe un danno da sola. .
L’Italia, ha aggiunto il commissario Ue, “è uno dei Paesi fondatori dell’Unione ed anche uno dei suoi maggiori partner. Per questo la sua partecipazione all’Europa è molto importante. Se invece chi sta al governo immagina di bloccare l’approvazione del bilancio, il nostro spazio di azione politica diminuirebbe molto mettendo a rischio il progetto Ue. Per questo a Cernobbio spiegherò il valore aggiunto per l’Italia delle politiche europee e del bilancio Ue per gli anni 2021-2027”.
Se Roma bloccasse il bilancio 2021-2027, “a quel punto si applicherebbe il bilancio 2020 che però penalizzerebbe il vostro Paese rispetto al nuovo quadro finanziario che darà più risorse per i migranti, più fondi di coesione per le regioni del Mezzogiorno e ad altri capitoli di spesa importanti per l’Italia come formazione, Piccole e medie imprese e collegamenti tra Nord e Sud Europa. Questo è uno dei messaggi che porterò a Cernobbio e a Di Maio, Savona e Moavero giovedì prossimo a Roma”.

Redazione
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