giovedì, Marzo 28, 2024

PMI: RAPPORTO FEDERLAZIO, RIPRESA IN RALLENTAMENTO 

“Il Lazio sembra non riuscire ad imboccare definitivamente la strada di una ripresa in progressione lineare. Siamo davanti ad un costante stop and go”. Questa la fotografia che emerge osservando i dati dell’indagine congiunturale sullo stato di salute delle Pmi del Lazio realizzata da Federlazio su un campione di 450 imprese associate. Secondo l’indagine, che prende in esame il primo semestre del 2018, il saldo di opinioni sull’andamento degli ordinativi per il mercato nazionale si attesta a +10,4 punti, con una riduzione rispetto al valore +13,6 della scorsa rilevazione. Positivi ma in leggero calo i dati dai mercati internazionali: quelli dal mercato Ue passano da +16,2 a + 14,8 mentre quelli extra Ue da +12,5 a + 8,3. Male invece il dato sul fatturato sul mercato domestico che diminuisce da +11,2 a +2,4. Più positivo ma sempre in riduzione il fatturato realizzato sul mercato Ue +10,3, mentre il fatturato proveniente dal mercato extra Ue resta stabile a +22,6. Ancora in leggera crescita, al 39,8%, la percentuale di aziende che hanno effettuato investimenti, mentre rimangono poco incoraggianti i dati sugli investimenti in ricerca e sviluppo che scendono al 17,3%. Sale invece al 12,5% la percentuale delle aziende che hanno realizzato accordi con start up innovative. Elemento critico da tenere sotto osservazione, come si evince dall’indagine, è il calo della percentuale delle imprese che ha manifestato l’intenzione di effettuare investimenti nel secondo semestre: dal 40,6% al 33,1%.sale invece al 36% la percentuale di aziende che intendono realizzare nel prossimo semestre iniziative di formazione delle risorse umane. Dato in contrasto con il calo delle aziende, solo il 16%, che hanno usufruito delle opportunità di finanziamento per la la formazione delle risorse umane. Infine alle aziende è stato chiesto di esprimere una valutazione complessiva sulla situazione economica: risulta in crescita, 65%, la percentuale di imprenditori che hanno una posizione leggermente più ottimistica e che vedono “condizioni per raggiungere un discreto equilibrio economico”. “I dati – ha sottolineato il presidente di Federlazio, Silvio Rossignoli, presentando lo studio – si confermano positivi ma in rallentamenti rispetto al semestre passato, e come nel caso del fatturato in modo significativo. Anche le previsioni degli imprenditori confermano la lieve frenata nella ripresa”. Per questo serve “anche da parte delle Pmi un cambio di passo in discontinuità rispetto ai modelli e alla cultura imprenditoriale tradizionali”. Ad assistere alla presentazione del rapporto anche il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti, che ha assicurato di prendere “con grande serietà i dati presentati perché hanno una platea molto particolare fatta da medie e piccole imprese del settore della produzione che sono rappresentative di ciò che viene prodotto nei nostri territori. Hanno la dimensione tipica della nostra Regione: un campione di grande interesse così come che lo studio abbia una sua continuità”. Infatti “queste fotografie semestrali messe insieme sono un film attraverso cui guardare come Pmi ha vissuto e reagito alla crisi”.
Redazione
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