giovedì, Aprile 25, 2024

Il diritto alla salute

 

Il convegno: “La tutela della Vita”, che si terrà sabato, 10.11.18 nell’Aula Consigliare del Comune di Ladispoli, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, nel quale illustri esperti parleranno di: vaccini, aborto, ideologia gender e inquinamento intenzionale e cambiamenti climatici, risponde a temi attuali che vengono spesso trattati da due Ministri della Repubblica: M. Salvini e S. Fontana.. Dopo il saluto delle Autorità, che esporranno anche le loro idee sui temi del convegno, si cercherà di capire quanto le leggi: sull’aborto (L.194/78), sull’ideologia gender nelle scuole (L.107/15, art. 1 comma 16 – “buona scuola di Renzi”), e quella sull’obbligo vaccinale della Lorenzin (L.119/17) effettivamente rispecchino la tutela della salute, dell’individuo e della famiglia così come definiti negli articoli della Costituzione Italia. I relatori, specialisti nel loro settore, daranno informazioni scientifiche così da aiutare il pubblico a formare un pensiero critico rispetto al “pensiero unico” imposta dai “mainstream” che riportano solo le informazioni “autorizzate” da chi detiene il potere e risponde a delle lobby internazionali che sovente raggirano con “sofismi politici/economici” vari, le indicazioni prescritte nella Costituzione italiana. Vi prego di leggervi gli articoli della Costituzione elencati e di avviare una riflessione sulle condizioni dei cittadini italiani e sulla loro tutela dei loro diritti. Questo nuovo convegno vuole dimostrare che il rispetto della persona e dei suoi diritti stiano venendo sempre meno e che è necessario, che i cittadini sottoposti a “trattamenti obbligatori”, che possono creare danni morali e fisici, prendano coscienza e chiedano alle autorità legiferanti e giudiziarie di intervenire affinché venga ripristinata la presunta legalità violata. La cronistoria dei precedenti convegni serve esclusivamente per aiutarvi a cercare gli articoli scritti in passato sui singoli argomenti così da farvi un’idea più concreta sui rischi di salute che attualmente corrono gli italiani. E per chi volesse avere una visione più precisa potrà leggere i miei saggi sull’ideologia gender (No all’imposizione dell’ideologia gender) e sulle scie chimiche scritto insieme ad E. Zantomia (La morte dello Stato di diritto – Le scie chimiche – la negazione della democrazia). I due libri sono pubblicati dall’Edizioni Zerotre di Caselle di Sommacampagna (VR). Nel lontano 2009 e 2011 ho realizzato due convegni sull’inquinamento atmosferico intenzionale e manipolazione del clima (scie chimiche). Nel 2015 e 16 ho organizzato due convegni sull’ideologia gender (L. 107/15). Nel 2017 due convegni sulla questione dell’obbligo vaccinale (L.119/17). Ora vi prego di leggervi gli articoli della Costituzione italiana:

Art. 2.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 32.

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Art. 29.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.

Art. 30.

È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

Art. 31.

La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo. Vi state interrogando su cosa stia accadendo in Italia? Molte risposte vi saranno date il 10.11.18 vi aspetto numerosi in Aula Consigliare, la partecipazione al convegno è gratuita.

Redazione
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