venerdì, Marzo 29, 2024

Milano come la ‘terra dei fuochi’ si è svegliata sotto una cappa di fumi maleodoranti

Complice il vento molto debole o assente l’odore acre provocato dall’incendio divampato domenica nel quartiere Bovisasca, parte della città di Milano, in particolare la periferia nordovest che era stata investita dalle nubi nella giornata di lunedì e martedì, i fumi maleodoranti hanno raggiunto ormai il centro della città e anche le zone più lontane dal rogo. Una condizione che ha allarmato molti cittadini, ma al momento, in attesa dei risultati del monitoraggio che però saranno disponibili solo questo giovedì, non risultano pericoli per la salute. Intanto, i Vigili del fuoco sono ancora al lavoro per spegnere l’incendio e l’Arpa, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, consiglia ai cittadini più vicini alla zona dell’incendio di tenere le finestre chiuse. Gli aggiornamenti meteo danno sulla regione una condizione di scarsa circolazione atmosferica. Sulla zona di interesse nelle ultime ore il servizio meteo di Arpa ha rilevato calma di vento o vento molto debole (velocità inferiore a 1 metro al secondo) di direzione variabile o, più frequentemente, proveniente dal quadrante nordest. Non si attendono variazioni di rilievo rispetto alla condizione attuale, prevarranno condizioni di calma di vento. Le capacità di dispersione del cattivo odore risulteranno pertanto molto limitate e prevarrà una condizione di ristagno della massa d’aria al suolo. Intanto, le centraline della stessa Arpa hanno segnalato nella giornata di ieri valori di Pm10 solo di poco sopra la soglia di 50 microgrammi per metrocubo nelle stazioni di Milano-Senato (54) e Milano-Pascal (53). Tecnici dell’agenzia si stanno intanto recando sul posto al fine di monitorare l’emergenza in corso.

Redazione
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