giovedì, Aprile 25, 2024

Ordinanza rifiuti, pugno duro di Pascucci

Differenziata: dal 29 ottobre sul territorio verifiche e controlli serrati

Erogate fino a 1200 euro di multa per chi non rispetta le regole

Dopo un lungo periodo in cui l’Amministrazione ha tentato di tutto sul piano della prevenzione, è arrivato il momento di reprimere gli incivili (una fastidiosa minoranza) che abbandonano sacchetti ovunque in dispregio della maggioranza dei cittadini che praticano correttamente la differenziata. Premesso che a nessuno piace avere in casa micro discariche e che la differenziata a Cerveteri potrebbe essere fatta meglio, concordiamo con l’esecutivo che ha emesso un’ordinanza fortemente restrittiva in tema di rifiuti. È la n. 83 del 12 ottobre 2018, con la quale il sindaco Alessio Pascucci intende contrastare lo sversamento illecito di rifiuti urbani. In particolare l’esigenza di evitare il conferimento fuori dagli orari previsti, nei luoghi non idonei e comunque al di fuori degli appositi contenitori o in modalità non conformi alle attuali direttive. Comportamenti che causano l’imbrattamento del suolo e dei contenitori con danno per il decoro cittadino e per l’ambiente, pericolo di incendi, oltre ad un aggravante per i costi di gestione del servizio. “Nonostante il sistema di raccolta differenziata porta a porta esteso in tutto il territorio oramai da un anno e mezzo, sia stato ben recepito dalla maggior parte dei cittadini, ci sono ancora alcuni utenti che faticano ad adeguarsi al nuovo sistema di raccolta e con i loro comportamenti continuano a deturpare il nostro territorio e le nostre strade -ha dichiarato l’assessore Elena Gubetti- era necessario dunque dare un segnale chiaro per mettere un limite a questi azioni irresponsabili che hanno conseguenze su tutti i nostri cittadini e sul nostro ambiente. L’ordinanza traccia in modo chiaro quali sono i comportamenti corretti da tenere per rendere efficace il sistema di raccolta sia in termini di decoro e igiene che in termini di una buona raccolta differenziata che limita al massimo la produzione di rifiuti indifferenziati.  L’attenzione dei cittadini al rispetto delle buone pratiche come sempre farà la differenza. “La maggior parte delle indicazioni previste dall’ordinanza sono le medesime che da due anni comunichiamo quotidianamente all’utenza -prosegue Elena Gubetti- infatti nel testo si ricorda a tutti i cittadini e a tutte le attività economiche l’obbligatorietà dell’uso dei mastelli e dei kit forniti già da tempo, l’utilizzo di buste biocompostabili e il rispetto dei giorni e degli orari di esposizione dei mastelli. Si indicano comportamenti responsabili: non lasciare in giro spazzatura, non danneggiare l’ambiente naturale, utilizzare i cestini gettacarte, raccogliere le deiezioni canine. Inoltre si richiede un’attenzione maggiore nella suddivisione dei nostri rifiuti. La salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo passa anche dai comportamenti e dalle azioni che compiamo quotidianamente: in questi mesi ci siamo resi conto che si può ancora migliorare tanto ad esempio molti cittadini inseriscono nella indifferenziata la carta sporca di cibo che invece va nell’organico, i giornali ancora avvolti nella plastica all’interno della carta, gli scontrini fiscali nella carta mentre vanno nell’indifferenziata, piatti e bicchieri di plastica monouso, dopo averli puliti “del grosso” vanno conferiti con la plastica, mentre le posate di plastica, vanno  nell’indifferenziata. E ancora altri piccoli errori che, se opportunamente modificati, garantirebbero comunque un incremento della qualità della raccolta”. Tutte le informazioni sul servizio di Igiene Urbana sono disponibili: sul sito del Comune di Cerveteri nella sezione ‘Cerveteri chiama a Raccolta’, presso gli uffici comunali, presso il centro comunale di raccolta di via Settevene Palo Nuova, quest’ultimo aperto sette giorni su sette. Inoltre è disponibile per tutti Junker, un app gratuita, semplice che oltre a contenere le informazioni legate al servizio di raccolta permette il corretto conferimento di più di 1 milione di prodotti riconoscendoli attraverso il codice a barre. Le sanzioni applicabili a coloro che trasgrediranno l’ordinanza vanno da 25.00 euro fino ad un massimo di 1.200,00 euro. A partire dal 29 ottobre, giorno dell’entrata in vigore dell’ordinanza saranno effettuati tramite la Polizia Locale e le Guardie Ambientali controlli e verifiche continue, confidando ovviamente, come sempre, che il rispetto per la città prevalga.

Redazione
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