giovedì, Aprile 25, 2024

Governo Conte in difficoltà, la manovra alle Camere tra molti difficoltà e dubbi

Di Maio: “Non credo si arriverà a questo punto – ha detto –               non succederà, non ci sono nemmeno i presupposti per alcune ipotesi.      E sono convinto che il premier Conte e il ministro Tria sapranno spiegare alla Commissione la bontà della manovra”.

 

“Quello che ha detto il Presidente Mattarella è ragionevole. Il Capo dello Stato sta osservando l’evolversi della situazione con molta attenzione. La sua attenzione è la nostra: anche noi teniamo alla salvaguardia degli interessi degli italiani”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio che, in un’intervista al Corriere della sera, è tornato sul monito rivolto dal presidente della Repubblica Mattarella a proposito della manovra. “E’ chiaro – ha aggiunto il leader M5S – che con la Commissione Ue è importante avere un dialogo, ma non arretriamo di un millimetro sia per quello che c’è nel testo, sia per quello che ancora non c’è ma verrà aggiunto in Aula e mi riferisco a più soldi per la scuola, alla misura sulle pensioni d’oro e sui tagli all’editoria”. Di Maio è convinto che non si arriverà a sanzioni all’Italia da parte dell’Ue sulla manovra. “Non credo si arriverà a questo punto – ha detto – non succederà, non ci sono nemmeno i presupposti per alcune ipotesi. E sono convinto che il premier Conte e il ministro Tria sapranno spiegare alla Commissione la bontà della manovra”. In ogni caso, ha ripetuto, “se il tema è mettere in discussione il reddito di cittadinanza o il superamento della Fornero non c’è rilievo che tenga. Specifico che ci sono ulteriori tagli agli sprechi da fare e andremo fino in fondo”. A stretto giro di posta anche la presa di posizione di Matteo Salvini: “Nessuna polemica, con il Movimento 5 Stelle stiamo lavorando bene”. Il vicepremier e ministro dell’Interno rassicura sullo stato dei rapporti nella maggioranza e replica alle parole dell’alleato Di Maio. “Il nostro governo ha un’altissima popolarità e in 5 mesi – rivendica Salvini – abbiamo fatto più di chiunque altro. Sono molto soddisfatto per le leggi fatte e per quelle in cantiere. Legittima difesa, reddito di reinserimento al lavoro, stop sbarchi, riforma della Fornero. Andiamo avanti uniti per il cambiamento del paese”. Poi sulla manovra e sulle presunte divisioni nella maggioranza gialloverde interviene anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che proprio sul punto ha anche incontrato il Premier Conte: “Siamo al lavoro per risolvere i problemi del paese – dice Giorgetti -. Siamo sorpresi dalle polemiche inutili e pretestuose. Il governo va avanti unito con Lega e 5 stelle – aggiunge Giorgetti – sulle cose da fare a cominciare dal dossier alluvioni, bilancio. Con Europa discuteremo con tranquillità e con le idee chiare senza arretramenti”. Le polemiche erano sorte per le dichiarazioni di Giorgetti sul reddito di cittadinanza contenute nel libro di Bruno Vespa “Rivoluzione” in uscita il 7 novembre. Il reddito di cittadinanza – ha dichiarato il sottosegretario – “ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso”. “Per un naturale bilanciamento – ha aggiunto – abbiamo dovuto portare avanti la quota 100 sulle pensioni [62 anni di età e 38 di contributi], rinunciando, con questo, a una ‘flat tax’ più estesa. Se l’avessimo fatta al posto delle pensioni, l’atteggiamento dell’Europa e dei mercati sarebbe stato diverso”.

Redazione
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