venerdì, Aprile 26, 2024

Omicidio Desirèe Mariottini: i tre arrestati hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame

Ricorso al tribunale del riesame per i tre immigrati accusati della morte e lo stupro di Desirée Mariottini, la giovane trovata senza vita in uno stabile abbandonato a San Lorenzo. I legali, chiedono, l’annullamento o la riforma dell’ordinanza di custodia cautelare. Secondo il gip gli indagati hanno agito “con pervicacia, crudeltà e disinvoltura” mostrando una “elevatissima pericolosità e non avendo avuto alcuna remora”. I fatti chiamano in causa due cittadini senegalesi, Mamadou Gara di 27 anni e Brian Minteh di 43 anni; ed il nigeriano Chima Alinno di 46 anni.  Sempre secondo il giudice gli indagati hanno agito “con pervicacia, crudeltà e disinvoltura” mostrando una “elevatissima pericolosità e non avendo avuto alcuna remora”. Inoltre si legge nel documento che i fermati “dapprima hanno somministrato alla ragazza il mix di droghe e sostanze perfettamente consapevoli del fatto che fossero potenzialmente letali per abusarne, poi ne hanno abusato lungamente e ripetutamente, infine l’hanno lasciata abbandonata a se stessa senza adeguati soccorsi, nonostante l’evidente e progressivo peggiorare del suo stato, fino ad impedire ad alcuni dei presenti di chiamare i soccorsi per aiutarla”. Per il ghanese Yusi Salia, detenuto a Foggia, la Procura di Roma dopo la convalida del fermo del giudice pugliese dovrà a breve rinnovare al giudice della Capitale competente la richiesta di misura cautelare. I pubblici ministeri contestano, a seconda delle singole posizioni, i reati di omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti.
Redazione
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