venerdì, Marzo 29, 2024

Processo Cucchi, a Siderno i Carabinieri volevano ‘schedare’ la lista delle persone alla proiezione del film “Sulla mia pelle”

Chi assiste a una proiezione del film “Sulla mia pelle”, girato per raccontare gli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, rischia di essere schedato dai carabinieri. No, non è un’esagerazione, ma ciò che è realmente accaduto lo scorso 21 ottobre a Siderno: durante la proiezione del lungometraggio, nella libreria all’interno del centro commerciale La Gru, si sono presentati due carabinieri in divisa e hanno chiesto alla titolare la lista dei partecipanti. La donna – racconta La Stampa – è rimasta molto spiazzata per l’inusuale richiesta, che mai le era stata fatta prima, nonostante in quella libreria proiezioni e presentazioni di libri siano piuttosto comuni. Una volta comunicato che la lista dei partecipanti non esiste, i due militari rinunciano a conoscere nomi e cognomi degli spettatori ma non lasciano il locale, presidiandolo fino alla fine del film. Resta da capire, però, cosa avrebbero dovuto fare con quella lista di persone. Il colonnello Gabriele De Pascalis, comandante del gruppo di Locri, raggiunto dalla Stampa ha escluso categoricamente la volontà di schedare i presenti e ha parlato di “attività di routine”. Non c’è mai stata alcuna intimidazione, sia chiaro” ha precisato la titolare della libreria al quotidiano La Stampa. “Dopo la conclusione del dibattito ho ripensato a cioè che è successo e mi sono sentita un po’ intimidita. Ma solo in un secondo momento” ha aggiunto la giornalista, Maria Teresa D’Agostino, che ha curato il dibattito.
Redazione
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