mercoledì, Aprile 24, 2024

Crollo di Ponte Morandi, Genova ha ricordato le 43 vittime del 14 agosto

A tre mesi dal crollo del Morandi, Genova ha voluto ricordare la tragedia del 14 agosto, quando alle 11.36 il viadotto è venuto giù portandosi via 43 vite e lasciando 500 persone senza un tetto. La cerimonia di ricordo si è svolta al limite della zona rossa vicino alla pila 10 del viadotto, in via Fillak a Certosa.  La manifestazione ha percorso via Campi fino al ponte pedonale sul Polcevera, da dove 43 rose bianche, in ricordo delle vittime, sono state lasciate nel torrente. Alle 11,36, ora del crollo, le vittime sono state ricordate anche con dei rintocchi di campana tibetana. “Siamo qui per non dimenticare, con quasi tutti gli sfollati e le associazioni che sono tuttora presenti quotidianamente» ha detto Ennio Guerci, uno dei portavoce del Comitato degli sfollati, parlando al microfono. Una cerimonia sobria e silenziosa dove non è mancata la commozione. A tre mesi dal crollo, continua Guerci, «la necessità degli sfollati è che venga convertito in legge al più presto il Decreto” che con sentirà prima la demolizione di quel che resta dell’opera e poi la  ricostruzione. Un centinaio di persone tra sfollati, volontari di protezione civile e di associazioni, si è riunito davanti alle macerie del pilone 9, quello crollato, per recitare preghiere per i morti del viadotto. «Siamo qui perché le generazioni future devono ricordare. La nostra presenza è un monito affinché certe tragedie non accadano più», ha detto la portavoce del comitato degli sfollati, Giusy Moretti. Alla commemorazione non erano presenti familiari delle vittime. Intanto sono riprese le attività di recupero dei beni da casa degli sfollati che erano state sospese tra ieri e stamani per alcuni allarmi dei sensori montanti sui monconi del ponte.
Redazione
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