venerdì, Marzo 29, 2024

Sardegna, scatta l’allarme meteo

Un’area depressionaria, in arrivo sul Mediterraneo occidentale, nelle prime ore di oggi raggiungerà la Sardegna, determinando tempo perturbato sull’isola con rovesci e temporali, in estensione, nel corso del pomeriggio, alle regioni centrali, specie sui versanti occidentali. Nel contempo i venti tenderanno a rinforzare dai quadranti meridionali al centro-sud, in rotazione da nord-est sulle regioni dell’alto Adriatico. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse valutando per la Sardegna l’allerta arancione. L’avviso prevede dalle prime ore oggi precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in estensione, dal pomeriggio, su Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, specie sui settori occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dal primo pomeriggio di oggi si prevedono, inoltre, venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali su Sardegna, Lazio e Sicilia, in estensione a Calabria, Basilicata, Puglia e, in serata, dai quadranti orientali, alle coste dell’Emilia-Romagna, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. A Sassari le scuole di ogni ordine e grado oggi rimarranno chiuse, come disposto dal sindaco Nicola Sanna. Questa nuova perturbazione porterà domani l’acqua alta a Venezia, con una punta massima di marea di 125 cm, con la possibilità di circa 10 cm in più a Chioggia a causa del forte vento di Bora. L’aria fredda che da sabato interessa il nord Italia – come afferma il Centro Meteo dell’Arpa Veneto- solo lunedì arrivando su Germania e Francia si approfondirà e sarà accompagnata da un calo della pressione anche al suolo. Si prevede che questa perturbazione possa indurre venti di scirocco nel medio e basso Adriatico lasciando venti intensi di Bora nella parte nord e a Venezia. La concomitanza di questi due elementi storicamente viene detta ‘scontraura’. Il Centro Maree ricorda che un’alta marea di 125cm comporta l’allagamento di circa il 37% della città. Le zone più interessate dal fenomeno saranno quelle più basse ovvero Piazza San Marco e Rialto. Il Centro Maree ricorda anche che con venti forti si possono generare dei locali accumuli di acqua in aree sotto vento causando quindi sovralzi al livello di marea in aree limitate della città anche di qualche centimetro rispetto al livello medio cittadino.
Redazione
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