sabato, Aprile 20, 2024

Lo sfogo di Renzi: “Dopo la condanna di Travaglio per diffamazione nei confronti di mio padre mi sarei aspettato delle scuse”

Matteo Renzi torna all’attacco di Marco Travaglio dopo la condanna del direttore del ‘Fatto Quotidiano’ nella seconda causa contro il padre Tiziano Renzi. “Mi ha molto colpito un fatto: la frase che ha portato Travaglio alla condanna – scrive l’ex segretario del Pd nella enews – è stata pronunciata durante una puntata di Otto e Mezzo, la trasmissione di Lilli Gruber. E proprio il giorno della condanna contro mio padre, Marco Travaglio era di nuovo ospite di Lilli Gruber a riflettere sulla deontologia del giornalista oggi. Mi sono messo davanti alla TV pensando di ascoltare delle scuse. Niente”.
“Non hanno aperto bocca. Nessuno dei giornalisti in studio ha fatto a Travaglio la domanda sulla seconda condanna ricevuta. Eppure la notizia era fresca, su tutte le agenzie”, aggiunge Renzi. “Otto e Mezzo ha dedicato ore di trasmissioni e filmati su mio padre. Io ho subito per mesi veri e propri interrogatori dalla Gruber e dai suoi ospiti su mio padre. Eppure – nel giorno della condanna di Travaglio per una frase contro mio padre detta a Otto e mezzo – nessuno ne ha parlato”. “Il tempo sarà anche galantuomo, ma qui la battaglia è deontologica, etica, culturale. Chi insulta i giornalisti, salvo poi farsi pagare dal Fatto Quotidiano come fa Di Battista, non appartiene al novero delle persone serie. Ma – conclude Renzi – chiedere anche ai giornalisti il rispetto della verità e delle sentenze mi sembra il minimo sindacale. Sbaglio?”.

Redazione
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