venerdì, Aprile 26, 2024

Terrorismo, arrestato a Milano affiliato dell’Isis

Era pronto a fare la guerra l’egiziano 22enne accusato di far parte dell’Isis arrestato questa mattina a Milano nell’operazione ‘Lupi del deserto’. Il giovane, ritenuto organico al sedicente Stato islamico e per ciò accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo, nel corso di più conversazioni con due sue connazionali, entrambi indagati, spiegava di essere di fatto un ”lupo solitario” disponibile a ”combattere” e a ”fare la guerra”, facendo anche intendere di aver ricevuto un addestramento militare. Le attività di captazione, telefoniche e telematiche hanno permesso anche di recuperare numerosissimi file audio scaricati dall’indagato, gran parte dei quali prodotti dal comparto mediatico dell’Isis, contenenti inni jihadisti e sermoni di Iman radicali propugnatori di odio nei confronti del mondo occidentale e inneggianti al martirio in nome di Allah.

Gli altri due indagati nell’ambito dell’inchiesta sono un 21enne e un 23enne, quest’ultimo attualmente irreperibile, legati al primo da stretta amicizia e anch’essi interessati in attività apologetica e di propaganda del cosidetto stato islamico. Nei loro confronti è stato già adottato il provvedimento di espulsione del Ministro dell’Interno. ”L’operazione odierna – si sottolinea in una nota – conferma l’efficacia del modello di prevenzione del nostro Paese e nasce dallo sviluppo di una notizia di intelligence che, sul finire dello scorso anno, segnalava all’interno di un ”gruppo WhatsApp” tra militanti islamisti un partecipante che aveva in uso un’utenza italiana. Gli immediati accertamenti hanno permesso di identificare l’utilizzatore dell’utenza del primo che, per tutto il periodo delle indagini durante il quale ha risieduto da clandestino in provincia di Teramo e a Milano, è stato sottoposto a sorveglianza costante da personale specializzato della Dcpp/Ucigos”. Le indagini, dirette dalla Procura Distrettuale del capoluogo abruzzese in raccordo con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, sono state condotte dalle Digos di L’Aquila, Teramo, Piacenza e Milano parallelamente ai Compartimenti della Polizia Postale e Comunicazioni di Abruzzo e Emilia Romagna. L’intera attività di indagine è stata coordinata Servizio per il Contrasto al Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Ucigos e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Sono attualmente in corso numerose perquisizioni domiciliari e personali in Abruzzo, Lombardia, Emilia e Piemonte.

Redazione
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