venerdì, Marzo 29, 2024

Polo museale di Cerveteri-Tarquinia: ai 18 lavoratori licenziati tante rassicurazioni a parole e zero fatti

di Alberto Sava

“Il grido di aiuto dei 18 lavoratori del mio territorio non può e non deve restare inascoltato”. A parlare è il senatore di Forza Italia Francesco Battistoni intervenuto sul licenziamento degli addetti del Polo Museale di Cerveteri e Tarquinia, che ha deciso di investire dell’argomento il Parlamento. Il senatore ha infatti presentato un’interrogazione ai ministri competenti “per sapere se hanno intenzione di prorogare il bando o crearne uno nuovo per salvaguardare gli (ex) dipendenti. Questo territorio – ha proseguito – è protagonista in negativo di una notevole riduzione di posti di lavoro, a causa di continue chiusure di importanti poli industriali e commerciali negli ultimi mesi che credo necessiti di una maggiore attenzione e tutela da parte del governo. Queste zone, peraltro, sono patrimonio dell’Unesco ed il conseguente turismo è volano per l’intera economia, pertanto, dovrebbe essere operato da addetti del settore molto qualificati, come quelli impiegati finora”. La vertenza dei lavoratori licenziati è già all’attenzione del ministro del Turismo Gian Marco Centinaio, il quale a margine della sua partecipazione al convegno su ‘Agricoltura e Tursimo’ a Tarquinia nella chiosa del suo intervento sulla Riforma Madia, rivolgendosi direttamente ai 18 lavoratori licenziati, presenti in platea, li ha rassicurati dichiarando che “Il MIBACT si sta occupando della questione e presto riaprirà un nuovo bando. Intanto i lavoratori licenziati potranno contare sugli ammortizzatori sociali”. Le rassicurazioni del ministro Centinaio hanno avuto eco nel corso dell’annunciato incontro istituzionale a Roma nella sede del Polo Museale, in quanto dichiarato dalla dottoressa Edith Gabrielli, la quale ha confermato che presto sarà indetto un nuovo bando. A sorpresa, dalla riunione istituzionale capitolina è stata esclusa l’avvocatessa Annamaria Guerri, presente nella sede del Polo Museale per partecipare alla riunione in forza di sette procure a rappresentarli, firmate da altrettanti lavoratori. L’esclusione è stata decisa dai rappresentati della Pubblica Amministrazione d’intesa con i sindacati. All’incontro sono stati invece ammessi i lavoratori, non rappresentati dallo studio Guerri, ma solo come uditori. “Una decisione irrituale che lascia molto, molto perplessi e sulla quale serve una particolare riflessione, ha commentato l’avvocatessa Annamaria Guerri”. La prossima settimana si aprirà con l’incontro di lunedì 26 novembre, nella sede della Cgil a Civitavecchia, tra il sindacato e l’avvocato Annamaria Guerri per un confronto sulle possibili strategie comuni da seguire in questa vertenza, la quale è uscita dalla fase del preambolo con una serie di rassicurazioni solo a parole, sia pure di altissimo livello.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli