giovedì, Marzo 28, 2024

Omicidio Khashoggi, il governo turco ordina l’arresto per due persone vicine al principe saudita Salman

L’ufficio del procuratore capo di Istanbul ha chiesto a un tribunale di spiccare mandati di arresto nei confronti di due sospetti sauditi ritenuti vicini al principe ereditario Mohammed bin Salman nell’ambito delle indagini sull’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi, ucciso ai primi di ottobre nel consolato del suo Paese a Istanbul. Lo ha riferito il sito del quotidiano turco ‘Hurriyet’, secondo il quale i due uomini nel mirino della procura sono l’ex vice capo dell’intelligence saudita, il generale Ahmed Asiri, e l’ex consigliere di Mohammed bin Salman, Saud al-Qahtani.
Secondo una nota della procura di Istanbul, c’è il “forte sospetto” che Asiri ed al-Qahtani siano stati i pianificatori dell’uccisione dell’editorialista del ‘Washington Post’, assassinato il due ottobre da un commando di 15 persone giunto appositamente da Riad. Tutti i membri del gruppo hanno lasciato la Turchia. Secondo la Cia, Mbs – acronimo con cui l’erede al trono saudita è noto in Occidente – sarebbe il mandante dell’omicidio. Le autorità saudite hanno avviato un’indagine nei confronti di 18 persone, tra cui Asiri e al-Qahtani, in relazione all’omicidio. I due uomini sono stati rimossi dai loro incarichi lo scorso 20 ottobre. La Turchia ha già chiesto la loro estradizione, ma Riad ha affermato che i sospetti “saranno processati in Arabia Saudita”.
Redazione
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