Lutto nel mondo del calcio. E’ morto dopo una lunga malattia Gigi Radice. L’allenatore dell’ultimo scudetto del Torino, l’unico del dopo Superga nel 1976, aveva 83 anni. Tra gli allenatori più innovativi della sua epoca, ha guidato anche Inter, Milan, Bologna, Roma e Fiorentina e Cagliari. Radice vinse anche tre campionati e una coppa dei Campioni con il Milan, prima di trionfare sulla panchina dei granata. La vittoria del Torino nel 1976 viene ricordata molto bene ancora oggi, perché fu l’impresa di una delle prime squadre moderne d’Italia, che giocava con tre registi, Eraldo Pecci, Renato Zaccarelli e Claudio Sala, e in attacco schierava i “gemelli del gol”, ovvero i due formidabili attaccanti italiani Ciccio Graziani e Paolino Pulici, autori di 36 gol e ricordati come una delle coppie d’attacco più forti nella storia del campionato italiano. Radice rimase a Torino per altre cinque stagioni, anni in cui la squadra si affermò come una delle più forti del campionato italiano, anche se non riuscì a vincere più niente: nel 1977 perse lo scudetto dopo aver ottenuto 50 punti, cinque in più di quelli che erano bastati a vincere l’anno prima, ma uno in meno della Juventus, che si prese la rivincita.
E’ morto Radice, guidò Torino (Scudetto), Roma, Inter, Milan, Fiorentina, Bologna e Cagliari. Conquistò l’unico scudetto granata del dopo-Superga
