sabato, Aprile 20, 2024

Multiservizi, in sei anni azzerate le perdite

Inversione di tendenza nei bilanci della spa di vicolo Sollazzi. Nel 2009 bilanci in rosso per 991 mila euro e dal 2017 utili per 500mila euro

 

di Alberto Sava
Di seguito il comunicato della Multiservizi Caerite spa, che analizza inumeri, negli anni, dei bilanci della partecipata. Gli stessi numeri,entusiasmanti nelle partite doppie della partecipata, trasformati invece inqualità ed efficienza di alcuni dei servizi esternalizzati, mostrano unprofilo completamente diverso. In particolare, per esempio, ci riferiamoalla cura e manutenzione del verde pubblico: settore recentemente alcentro di una querelle con rimpalli di accuse, tra il consigliere diopposizione Luca Piergentili ed i vertici della municipalizzata sulladeficitaria manutenzione del verde del parco della Legnara. Sempre sulverde pubblico, citiamo le decine e decine di proteste dei cittadini,soprattutto di Cerenova, frazione ricca di verde. Di contro, invece,possiamo citare la straordinaria efficienza delle farmacie comunali, comeper esempio la numero 5, con uno staff di professionisti di altissimolivello. Di seguito la nota ufficiale diramata da vicolo Sollazzi: “LaMultiservizi Caerite è un esempio di società municipalizzata che negliultimi anni ha visto azzerare le passività del bilancio arrivando a produrreoltre 500mila euro di utili. E’ quanto emerso nel corso della conferenzastampa che si è tenuta in Ruspoli per illustrare alla cittadinanza i risultatiraggiunti dalla società pubblica che con oltre 50 tra dipendenti ecollaboratori gestisce le farmacie comunali, la manutenzione del verdepubblico, i cimiteri, l’Illuminazione pubblica ed il servizio irriguo nellafrazione di Cerenova. I bilanci parlano chiaro e segnano negli ultimi treanni un trend in forte crescita, in totale controtendenza con i dati delle altremunicipalizzate italiane, molto spesso costrette a ricorrere ad aiuti
finanziari dell’azionista di maggioranza o a dismettere servizi essenzialiper la cittadinanza. Come ha ricordato il direttore generale, AlbertoManelli, “Tra i settori gestiti dalla Multiservizi l’unico che può produrreutili è chiaramente quello delle farmacie comunali sulla cui gestione inquesti anni si è fatto molto, puntando al monitoraggio costante dei dati,all’efficientamento degli acquisti e delle vendite delle cinque farmaciecomunali. Nel 2009 la Multiservizi segnava, infatti, nei bilanci 991milaeuro di perdite, cifra azzerata nel 2013 e che negli ultimi due esercizi èarrivata a registrare utili per oltre 550mila di euro”. Per l’amministratoreunico di Multiservizi, Claudio Ricci, i risultati sono stati raggiunti “graziead un approccio manageriale in tutti i settori che ha consentito la raccoltadi dati fondamentali per l’analisi e la programmazione dei servizi offerti.Dal verde pubblico, che rappresenta l’impegno più importante dellaMultiservizi, alla gestione delle farmacie comunali, fino all’illuminazionepubblica l’approccio improntato alla massima efficienza attraversostrumenti di analisi dei dati ha portato la Multiservizi ad essere, adesempio nella gestione delle farmacie, in 47sima posizione su 281 nellegraduatorie del fatturato e in 21sima posizione in quella relativa agliutili”. Numeri che sono stati certificati da uno studio condotto dallaPlimsoll Publishing Ltd, società inglese specializzata nell’analisi strategicaed economica del settore della distribuzione farmaceutica. “Uno scenariopositivo – ha aggiunto Ricci – che nel 2019 ci metterà nelle condizioni, perla prima volta nella storia di questa società, di portare utili alla cittadinanzadi Cerveteri, a dimostrazione che il pubblico può essere gestito in manieravirtuosa e offrire servizi di grande qualità”. A rivendicare l’importanza dellavoro svolto dall’azienda partecipata è stato il vice sindaco Zito, che hasottolineato “La volontà dell’amministrazione comunale di rivedere lostatuto per affidare alla Multiservizi altri lavori come la manutenzionestradale, la gestione della sosta a pagamento e in futuro anche la possibilitàdi riportare nel servizio pubblico la gestione dei rifiuti”. Quanto al verde,due anni fa si è cominciato un grande lavoro di revisione della gestione delservizio, partendo dalle basi: il primo intervento è stata la digitalizzazionedi tutta la documentazione relativa al verde presente negli uffici. Un lavoroprezioso che ha consentito di avere piena consapevolezza del patrimonioverde comunale e ha posto le basi per una gestione finalmente razionaledel servizio. Ad oggi sappiamo, ad esempio, che la superficie erbosa sucui Multiservizi esegue il taglio erba, è pari a circa 257.528 mq. Si tratta di26 ettari dislocati su 13.400 ettari totali di superficie comunale. Le cunette stradali si estendono per 327.784 mq (32 ettari). Non calcolando le campagne cerveterane, il verde orizzontale gestito da Multiservizi corrisponde quindi al 12% di tutta la superficie del territorio urbanizzato di Cerveteri. Altra novità apportata fin dall’inizio di questi due anni è stata la rendicontazione di tutte le attività svolte. A partire dalla seconda metà del 2016 ad oggi, infatti, è possibile risalire ad ogni singolo intervento svolto in qualunque giorno, avendo a disposizione informazioni su quante ore, quali e quanti operai, quali mezzi e attrezzature sono servite per la singola lavorazione, anche di una durata di soli 10 minuti. Per quanto riguarda gli alberi e dati quantitativi, si è partiti da una situazione decisamente critica, in quanto erano moltissime le alberature bisognose di interventi urgenti: nell’inverno tra il 2016 e il 2017 sono state effettuate circa 434 potature ordinarie sulle alberature del territorio. Nel 2018, da gennaio a novembre, 310 potature ed è cominciato da poco un’altra fase di questa attività, dove si prevede, fino a febbraio prossimo, la potatura di altre 150 alberature. Di abbattimenti, se ne contano 122 nel 2017 e 66 nel 2018. All’attività di abbattimento si è voluto sempre associare l’attività di messa a dimora di nuove alberature: nel 2017 sono state piantate 40 nuove alberature e nel 2018, tra alberature e specie arbustive, saranno piantumate 140 essenze vegetali. Per approfondire il discorso di qualità di quest’ultime, circa 20 sono alberi già di grandi dimensioni; non si tratta più di piccoli alberelli con fusti di un pollice di diametro, ma di alberature anche di 2,5/3 metri di altezza. Al tema alberature si collegano i dati riguardanti il patrimonio arboreo di Cerveteri, poiché, ad oggi, sono state censite ed esaminate 2.817 alberature. Per ognuno di questi numeri sono associate informazioni relative a specie, altezza, diametro, ultimi interventi effettuati e interventi da programmare. Il catasto arboreo è uno strumento operativo e tecnico importantissimo per programmare, gestire, utilizzare ed orientare lo sviluppo futuro delle aree verdi. Inoltre, la legge n. 10 del 2013 prevede che tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti si dotino di un catasto delle alberature ma la Multiservizi ha deciso di affiancarlo ad una valutazione di stabilità, la Visual Tree Assessment (anche abbreviata Vta), che si basa sull’identificazione dei sintomi di decadimento strutturale dell’albero, sull’approfondimento di tali difetti mediante analisi visiva e tecniche strumentali e sull’attribuzione di una classe di rischio di schianto. Si può parlare, pertanto, di un approccio di gestione evoluta del patrimonio arboreo, in quanto si monitorano nei tempi corretti la salute delle piante e si garantisce la sicurezza delle cose e delle persone, “Un segnale – come ha ricordato l’assessore all’Ambiente- che testimonia la grande attenzione all’ambiente e alla sostenibilità da parte dell’amministrazione comunale”.
Redazione
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