venerdì, Marzo 29, 2024

Regali tecnologici, ecco come smaltire quelli vecchi

Tra i regali di Natale anche quest’anno non mancheranno prodotti hi-tech: smartphone, ebook reader, macchine fotografiche digitali. E ancora: hoverboard, rasoi, console di gioco, ecc…. Da considerare, poi, anche gli addobbi luminosi che decorano la maggior parte delle case. Tutti questi prodotti, che devono essere alimentati da corrente elettrica o da batterie, a fine vita, cioè quando non più funzionanti, rientreranno nella categoria dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Il consorzio Ecolamp, specializzato nella raccolta e nel riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita, fornisce alcuni pratici consigli su come smaltirli. Dopo aver raccolto i Raee, e magari anche quelli di amici, parenti o vicini di casa, così da ottimizzare la raccolta, è possibile portarli in una delle oltre 4.000 isole ecologiche comunali diffuse sul territorio nazionale. Qui sono presenti speciali contenitori, ognuno dedicato a una categoria diversa di prodotti, che permettono di avviare i rifiuti elettrici ed elettronici a corretto riciclo. I Raee possono essere consegnati anche nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. In questo caso, per ogni rifiuto consegnato, occorre acquistare un nuovo prodotto equivalente (1 contro 1). Oppure, possiamo portare i Raee, a patto che non superino i 25 cm di lunghezza, dai rivenditori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche con superficie di vendita superiore a 400 metri quadrati senza alcun obbligo di acquisto (1 contro 0). Per trovare i centri di raccolta comunali più vicini, è possibile consultare l’applicazione gratuita JunkerApp, che aiuta a fare la raccolta differenziata in modo semplice ed intuitivo e che riconosce i prodotti con un clic, oppure la mappa interattiva sul sito di Ecolamp (www.ecolamp.it/centri-raccolta/). Ecolamp nei primi sei mesi del 2018 ha raccolto oltre 1600 tonnellate di Raee su tutto il territorio nazionale. La porzione più consistente, il 77% di questi rifiuti, è arrivata dalla raccolta differenziata dei privati cittadini che si sono recati alle isole ecologiche servite dal Consorzio. Nel 2017 Ecolamp ha recuperato oltre il 96% dei materiali derivanti dalle lampadine esauste raccolte e oltre il 92% per gli altri Raee trattati.
Redazione
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