giovedì, Marzo 28, 2024

Allarme rifiuti nella Capitale, turisti sbigottiti e delusi per il degrado nella Capitale. Incendiati cumuli di immondizia al centro ed in periferia

Ancora un incendio di cassonetti a Roma. E’ accaduto nella notte, intorno alle 4.30, in via Conte Verde, nel quartiere Esquilino. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri della compagnia piazza Dante. Il rogo ha interessato un secchione e ha lievemente danneggiato un’auto in sosta. Sono stati diversi i cassonetti dei rifiuti andati a fuoco in varie zone della città il giorno di Natale. Ma la situazione è decisamente fuori controllo in quasi tutti i quadranti, dove per l’emergenza, soprattutto nelle borgate ad est di Roma, è saltata anche la raccolta differenziata. Increduli i turisti, che mai avevano trovato una città in queste condizioni e come è nella logica delle cose, Raggi, la sua Giunta e la sua maggioranza, dovranno digerire gli attacchi delle opposizioni e non solo:

“La situazione sui rifiuti a Roma è fuori controllo e siamo di fronte ad un’emergenza che ha raggiunto livelli mai visti prima”. Ad affermarlo in una nota è Dario Nanni, coordinatore di Roma e Provincia di Italia in Comune. “I romani sono stanchi di vedere la loro città ridotta ad una discarica a cielo aperto. Le foto e i video delle strade invase dai rifiuti che stanno facendo il giro del mondo sono la certificazione del fallimento di questa Amministrazione incapace di dare risposte concrete e garanzie per il futuro. Da Borghesiana a Prati, da Tor Sapienza a Montesacro, da Primavalle a Portuense il quadro è desolante: marciapiedi impercorribili, strade parzialmente impraticabili, discariche a cielo aperto, cassonetti sommersi dai rifiuti”, osserva Nanni.

“I romani non possono più sopportare questa situazione di degrado, ma soprattutto non sono più disposti ad accettare l’incompetenza di questa Amministrazione che dopo due anni e mezzo dal suo insediamento non ha prodotto uno straccio di soluzione a questa quotidiana emergenza. Da mesi continuiamo a ripetere di chiudere il ciclo dei rifiuti, di aumentare la differenziata, di coinvolgere i privati nella raccolta di carta, vetro e plastica, di effettuare controlli a tappeto su chi non paga la tassa sui rifiuti, su chi li getta per strada, su chi vive in immobili non accatastati e su chi affitta illegalmente queste strutture. Zero risultati. In un Paese normale – conclude Nanni – il Governo già sarebbe intervenuto con l’unica soluzione possibile: commissariare la Raggi per manifesta incapacità nominando un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti che attui un piano eccezionale per riportare la Capitale alla normalità”. Poi Andrea De Priamo, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio:

“Quanto sta accadendo in queste ore dove in diversi quadranti della città, Centocelle, Montesacro, Prati e Tor Sapienza, dove sono stati appiccati incendi dolosi è preoccupante. Cassonetti ricoperti dai rifiuti e incendiati, i servizi di spazzamento e raccolta a rilento, la Capitale affoga e la stampa internazionale ci irride come ha titolato il New York Times parlando di ‘Roma in rovina’”.

“La vicenda dei roghi è frutto dell’incapacità grillina dovuta – spiega De Priamo – alla gestione dell’emergenza raccolta rifiuti di questi giorni. Non vorremmo che tale situazione degenerasse nelle prossime ore, e con l’approssimarsi dell’ultimo dell’anno dove ci sarà più produzione di rifiuti, pertanto come Fdi chiediamo un Consiglio comunale straordinario per affrontare la questione, alla presenza sia della sindaca Raggi che all’assessore all’Ambiente Montanari”.

Durissima anche la presa di posizione dell’Associazione dei Direttori di Albergo di Roma e Lazio che ha espresso in una nota attraverso il suo presidente Manuel Libertucci “profonda preoccupazione per il livello di allerta immondizia raggiunto nella città in questi giorni con l’incalzare delle pessime notizie pubblicate su tutti gli organi di informazione internazionale che dipingono la città di Roma in una condizione drammatica”.

“I turisti ospiti negli alberghi in città in questi giorni rientrano nelle strutture chiedendo spiegazioni e rammaricati per il livello di degrado raggiunto nelle strade invase dalla spazzatura. Questa emergenza non fa altro che aggiungere ulteriori ombre sulla pessima comunicazione che nel tempo sembra distinguere la nostra città a discapito della sua reputazione e con chiare ed evidenti ricadute sul traffico turistico”, prosegue la nota.

“È ben chiaro a tutti gli addetti ai lavori da tempo che l’offerta ricettiva cittadina non è costituita semplicemente dalle strutture alberghiere ma da quella giusta alchimia tra i servizi offerti nella città, il suo decoro, la sicurezza ed ovviamente anche poi dalla qualità del servizio erogato in albergo stesso. L’Associazione dei Direttori di Albergo chiede un intervento immediato e mirato da parte dell’amministrazione capitolina volta alla risoluzione di una emergenza che non può avere una ulteriore escalation che porterebbe ad una successiva emergenza igienico sanitaria gravissima”, conclude.

Redazione
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