venerdì, Aprile 19, 2024

Saldi, arrivano in un momento di estrema difficoltà dell’abbigliamento

Questi saldi 2019 – dichiara Valter Giammaria, Presidente della Confesercenti di Roma – cadono ancora in un momento di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature e possono comunque rappresentare una occasione di recupero per l’impresa diffusa. Anche questa volta abbiamo, purtroppo, assistito al caos più completo con tantissime attività che in spregio del rispetto delle regole che lo vietano hanno effettuato “sconti” nel periodo inibito, non solo per mezzo di messaggi ma anche esponendo platealmente in vetrina percentuali di sconto ad esempio del 30 – 50%, inoltre, oramai si assiste impotenti a che l’importazione del cosiddetto black – Friday è di fatto divenuto un modo di ulteriore deregolamentazione che crea solo confusione tra i consumatori e ovviamente con una pressoché assente azione di controllo e sanzionamento. La fotografia che appare – continua Giammaria – è quella di un settore allo stremo. Infatti, il 2018 ha continuato ad essere un anno di estrema difficoltà e ciò significa che se, come sembra, la stessa situazione si ripetesse nel corso del 2019, molti commercianti non andrebbero più avanti. C’è necessità di una decisa inversione di tendenza – sottolinea Giammaria – bisogna dare fiato alle famiglie e alle imprese. A dimostrazione delle sofferenze del settore bisogna considerare che, dal 2008 al 2018, le quote di spesa dedicata dalle famiglie di Roma e del Lazio all’abbigliamento e alle calzature si è ridotta quasi del 25% . Stimiamo, difatti, che la spesa a famiglia a Roma e nel Lazio si attesterà in media intorno ai 250/300 Euro, anche perché il saldo invernale è, comunque, l’occasione per l’acquisto di capi “importanti” quali ad esempio cappotti, piumini, giacconi, calzature etc.. 2 Le vendite di fine stagione o saldi invernali – precisa Valter Giammaria – rappresentano, ancora, per il nostro settore un importante occasione di recupero e per questo riteniamo che ad esse debba essere ridato il loro originario significato. Averne di continuo anticipato la data di inizio ha di fatto completamente snaturato questo tipo di vendita speciale a danno sia delle piccole e medie imprese del dettaglio che conseguentemente del consumatore determinando una confusione totale sulle varie forme di vendite straordinarie. I saldi debbono tornare ad essere delle reali vendite di fine stagione da effettuarsi nei periodi originariamente previsti, posticipandone, quindi, l’attuale data di avvio. Inoltre, è necessario che la Pubblica Amministrazione si impegni a far rispettare le regole, perche non è possibile continuare come oggi dove si assiste alla completa inosservanza delle stesse a cominciare da quelle previste per le vendite di fine stagione. E’ necessario e non più rinviabile mettere regole anche alle vendite on-line. La Confesercenti ha ribadito queste richieste alla Sindaca Virginia Raggi e all’Assessore al Commercio Cafarotti chiedendo, inoltre, che venga istituita di nuovo la polizia annonaria per avere un intervento dedicato al settore con azioni e risultati verificabili. I saldi – conclude Giammaria – sono un evento per la promozione del territorio oltreché un occasione vantaggiosa di acquisto per i consumatori. Ulteriori deregolamentazioni non sarebbero altro che nuovi colpi alle piccole imprese, allo loro presenza nei quartieri e nei rioni accelerando una fine che se non si cambia registro è ormai prossima”.
Redazione
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