venerdì, Marzo 29, 2024

Usa, Nancy Pelosi getta il guanto di sfida al presidente Trump

Un’altra donna sfida apertamente Donald Trump. Dopo la discesa in campo di Elizabeth Warren, la senatrice liberal che punta alla Casa Bianca nel 2020, Nancy Pelosi è stata rieletta speaker della Camera e getta il guanto nel campo di Trump, promettendo battaglia su tutti i fronti e non escludendo l’avvio della procedura di impeachment.
Il ritorno di Nancy Dopo aver strappato la Camera ai repubblicani (che invece hanno tenuto il Senato) alle elezioni di metà mandato, i democratici avranno ora l’opportunità di aprire indagini sull’esecutivo attraverso diverse commissioni. Il nuovo Congresso si riunisce per la prima volta mentre continua il braccio di ferro tra la Casa Bianca e i dem per il mancato stanziamento di fonti per la costruzione del Muro al confine con il Messico. La 78enne veterana dei democratici della California, che già aveva ricoperto il ruolo tra il 2007 e il 2011, ha ottenuto 220 voti (su 430) contro i 192 del candidato repubblicano, Kevin McCarthy. Due membri della Camera non hanno votato, 18 hanno scelto altre tre persone e 3 legislatori si sono astenuti. Per lei, oggetto privilegiato degli attacchi dei repubblicani e della destra, un ritorno che sa di nemesi. Da oggi cambia il volto del nuovo Congresso e comincia una nuova era per il presidente, Donald Trump, ha promesso la speaker, preannunciando “un mondo nuovo”, ben diverso da quello dei primi due anni dell’amministrazione. Pelosi ha assicurato che ci sarà battaglia su molti fronti, da un’inchiesta sulle morti dei bambini migranti al Russiagate. “Non dovremmo evitare l’impeachment per motivi politici”, ha avvertito in un’intervista all’Nbc. “Trump era abituato a un congresso repubblicano, con una Camera e un Senato che si limitavano a mettere il timbro. Adesso non sarà più così. Il controllo del governo da parte del Congresso è la nostra responsabilità”, ha aggiunto in un’intervista a Usa Today.Nel suo primo discorso in Aula, Pelosi ha annunciato che i democratici presenteranno una legge per finanziare il governo e porre fine al parziale shutdown. La proposta di legge, precedentemente approvata all’unanimita’ dal Senato, finanzierebbe il governo ai livelli attuali senza aggiungere fondi per costruire il Muro al confine con il Messico. La Camera voterà questa proposta basata su leggi già approvate dal Senato e un’altra legge per sbloccare fondi per la Sicurezza interna fino all’8 febbraio. Pelosi ha auspicato la collaborazione con i repubblicani, anche se ha ammesso di non farsi illusioni. Ha inoltre rivolto all'”intero Congresso” l’invito a “lavorare per mettere fine all’inattività e a alla negazione della scienza che riconosce le minacce al pianeta e al futuro”. Pelosi ha anche evidenziato un’altra delle sue priorità: un’iniziativa legislativa che mira a promuovere l’etica negli uffici pubblici per “ripristinare l’integrità del governo”. Una legge che “mira a convincere le persone che il governo lavora per l’interesse pubblico e non per i propri”, ha detto senza citare Trump. Tra le altre priorità, interventi sulle infrastrutture, abbassare i costi delle cure mediche, controlli più efficaci sulle armi, la tutela dei ‘dreamer’, la lotta alle discriminazioni.
Redazione
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