Minacce, lesioni personali e violenza privata. Per queste accuse Giuliano Castellino e Vincenzo Nardulli, esponenti della estrema destra romana, sono stati iscritti sul registro degli indagati della Procura di Roma in relazione all’aggressione subita due giorni fa da due cronisti dell’Espresso, durante la commemorazione dei morti di Acca Larentia al cimitero del Verano. Le contestazioni sono state formalizzate dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal pm Eugenio Albamonte dopo l’informativa consegnata dalla Digos. Gli investigatori hanno svolto accertamenti insieme agli agenti del commissariato San Lorenzo.