mercoledì, Aprile 24, 2024

Un anno fa la tragedia ferroviaria di Pioltello, il ministro Toninelli chiede scusa a nome dello Stato

“Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio”. A scriverlo in un post su Facebook è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, salito a bordo del treno delle 5,32 da Cremona a Milano, “lo stesso treno che un anno fa deragliò a Pioltello provocando tre morti e decine di feriti”, ricorda. “Lo ribadisco, la più grande opera di cui l’Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così. Mai più!”, dice Toninelli. La più grande opera necessaria in Italia? E’ “la manutenzione”, ha detto ancora il ministro giunto sul luogo della tragedia. “Altro che grandi opere di miliardi che danno lavoro a due, tre imprese e qualche mazzetta a qualche politico per i permessi. La manutenzione delle infrastrutture è la più grande opera per mettere i 3 milioni di pendolari che tutti i giorni viaggiano in Italia in sicurezza”. “Portare avanti la manutenzione ordinaria e straordinaria – ha aggiunto – significa che non deve morire più nessuno, i dati di Rfi mi dicono che rispetto alla media europea i numeri sono buoni, ma me ne frego dei dati buoni io non voglio più nessun morto, è inaccettabile”. Nel discorso di Toninelli c’è spazio anche per una nota polemica: “Trenord – spiega il ministro – inizia adesso a migliorare perché sono arrivati incompetenti come me che ha portato vari treni e ne porterà tanti di più”.
Redazione
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