sabato, Aprile 20, 2024

Corruzione, sentenze pilotate al Consiglio di Stato 

Sono in corso, su disposizione del gip di Roma Daniela Caramico D’Auria, misure di arresti domiciliari e perquisizioni per il reati di corruzione in atti giudiziari commessi in seno al Consiglio di Stato e al Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia. L’indagine è quella relativa a presunte sentenze pilotate presso palazzo Spada. Uno degli ordini di custodia cautelare riguarda l’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa siciliano Raffaele Maria De Lipsis, accusato di corruzione. Avrebbe intascato una tangente per pilotare una delle tante sentenze che avevano come controparte clienti dell’avvocato Piero Amara, il grande regista del giro di verdetti aggiustati nell’ambito della giustizia amministrativa. L’ufficio stampa della Giustizia Amministrativa precisa che ne’ a Palazzo Spada, a Roma, sede del Consiglio di Stato, ne’ a Palermo, presso la sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, vi sono state oggi perquisizioni (in quanto i fatti riguardano magistrati non in servizio). Le misure cautelari riguardano un ex magistrato, in pensione dal 2015 e un Consigliere di Stato già sospeso dal servizio dal 2017 (con misura cautelare disciplinare). Da quanto si apprende dagli organi d’informazione, in attesa di ricevere gli atti, per le eventuali ulteriori valutazioni di natura disciplinare, le misure cautelari di oggi riguardano sempre i medesimi episodi attribuiti a magistrati non in servizio.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli