giovedì, Aprile 25, 2024

Ferimento di Manuel Bortuzzo, convalidato dal Gip il fermo dei due indagati che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Restano in carcere Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, fermati per il ferimento del nuotatore Manuel Bortuzzo. Il gip ha convalidato, venerdì mattina, il loro fermo disponendo il carcere e riconoscendo il reato di tentato omicidio con la premeditazione. Il loro legale ha riferito che i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere “perché quello che hanno da dire lo hanno già detto mercoledì sera in questura”. Il difensore ha poi aggiunto che i due “stanno male per quanto hanno fatto”.  Ma l’opinione del Gip è già una durissima requisitoria nei confronti dei due indagati “Appare inconfutabile allo stato, essendo stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco verso le parti vitali della vittima, l’intento di ucciderla e non di ferirla”. Così il gip Costantino De Robbio nell’ordinanza di custodia cautelare. Marinelli e Bazzanno avevano programmato un brutale omicidio, ha sottolineato De Robbia nell’ordinanza di custodia. Per il gip “è altamente probabile il rischio di reiterazione dei delitti della stessa specie di quello contestato” perché denota “la mancanza di controllo e l’estrema pericolosità degli indagati, che non hanno esitato a recuperare una pistola che evidentemente avevano in precedenza acquistato e tenevano pronta per usarla, e programmare un omicidio brutale senza apparente motivo per poi allontanarsi dal luogo, secondo le risultanze sopra descritte, ridendo”.

Il giudice parla di “assoluta pericolosità dei due indagati che, dopo aver programmato un omicidio non riuscito per cause indipendenti dalla loro volontà, hanno poi ideato un piano tendente a garantire almeno parzialmente la loro impunità dimostrando la proclività al delitto e l’assoluta mancanza di resipiscenza”. “Gravemente lacunosa appare la ricostruzione del movente”, ha scritto ancora il gip aggiungendo: “Appare evidente che i due, una volta appreso dagli organi di stampa del ritrovamento dell’arma con (verosimilmente) le impronte del Marinelli, abbiano deciso di costituirsi provando a circoscrivere la responsabilità al solo sparatore, senza riuscire a fornire però una ricostruzione dei fatti minimamente convincente”.

Redazione
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