venerdì, Aprile 19, 2024

Nel 2100 il litorale sommerso dal Mediterraneo?

Allarme Enea per il fenomeno dell’innalzamento del mare entro 80 anni

Fondi regionali per il recupero di coste laziali degradate dall’erosione

 

Il fenomeno dell’innalzamento del mare potrebbe mettere a rischio la penisola, coinvolgendo tutte le regioni italiane bagnate dal mare. A lanciare l’allarme è l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, per l’energia e l’ambiente, che al convegno sullo sviluppo sostenibile ha presentato alcune inquietanti proiezioni sul rapido innalzamento del Mediterraneo. Secondo le previsioni annunciate da Enea a causa del riscaldamento globale migliaia di chilometri quadrati di aree costiere potrebbero presto sparire. In pratica, entro la fine del secolo, il mare potrebbe innalzarsi a tal punto da inondare le 40 costiere più a rischio presenti in Italia. Tra queste, Trieste, Venezia e Ravenna; Pescara, la foce del Sangro e del Tronto in Abruzzo; in Puglia con Foggia e Taranto; in Liguria con La Spezia; in Toscana con Versilia, Cecina, Follonica, Piombino, Marina di Campo sull’Isola d’Elba, Grosseto e Albinia. E ancora, nel Lazio con la piana Pontina, Fondi e la foce del Tevere; in Campania nella piana del Volturno e del Sele; in Sardegna a Cagliari, Oristano, Fertilia, Orosei, Colostrai, Nodigheddu, Pilo, Platamona e Valledoria (Sassari), Porto Pollo e Olbia. In Basilicata; in Sicilia, a Siracusa, Ragusa, Trapani e Marsala. In alcune zone di Reggio Calabria e nell’area di Catanzaro. Nel Lazio, il tratto di costa centro-nord del litorale che va da Santa Marinella a Torvajanica è al centro di uno stanziamento di fondi per fronteggiarne le criticità. In una nota, il consigliere regionale del nostro territorio Michela Califano dichiara: “Desidero ringraziare l’assessore alla difesa della costa Mauro Alessandri per aver accolto le istanze che da tempo gli sottoponiamo. La situazione del litorale laziale, soprattutto di quello che va da Santa Marinella a Torvajanica è preoccupane. Per questo i 30 milioni stanziati per il triennio 2019/2021 sono strategici. I fondi saranno così ripartiti: 5 milioni per la difesa della costa di Ostia, 5.8 per la manutenzione straordinaria delle spiagge di Ladispoli e la revisione delle opere di protezione. Un milione e duecentomila euro per la ricostruzione delle spiagge di Torvajanica, 3.2 milioni di euro per la difesa della costa di Santa Marinella. Si tratta di opere che saranno cantierizzabili non appena sarà approvato il piano delle coste. Nel frattempo ho ricevuto piena rassicurazione su interventi straordinari di ripascimento che andranno a tamponare la disastrosa situazione che viviamo in alcune zone del nostro litorale, penso soprattutto a Fregene, Focene, Fiumicino. E ancora Ostia, Torvajanica e Ladispoli. Stiamo facendo il massimo con le risorse disponibili. Il Lazio negli ultimi anni è stato colpito da eventi che da ordinari si sono trasformati in straordinari. Si tratta sicuramente di un primo passo, ma comunque significativo per voltare pagina e dare finalmente stabilità al comparto balneare e turistico, fondamentale per l’economia laziale, e una risposta ai tanti cittadini del litorale laziale che da tempo ce lo chiedono”.

Alberto Sava

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli