Arriveranno a breve una valanga di cartelle di pagamento per chi negli ultimi anni non ha pagato le imposte comunali. Il comune di Ladispoli ha trasmetto all’Agenzia delle entrate settore Riscossione la lista dei debitori per l’ammontare complessivo di 1,7 milioni di euro. Si tratta di posizioni mai regolarizzate o pagate parzialmente relative a imposte comunali come l’IMU la TARI la TOSAP. Una evasione che rischia di mettere in ginocchio il comune di Ladispoli in quanto i bilanci comunali tengono conto non solo delle poste nominali, ma di quanto effettivamente l’ente è riuscito a riscuotere negli ultimi esercizi. L’amministrazione da mesi tenta di applicare il pugno duro contro l’evasione. E’ stato fatto in passato per il mancato pagamento delle rette della mensa della scuola. Si è scoperto che oltre ad una esigua parte di persone in reale difficoltà nei pagamenti, vi erano persone senza problemi economici che non pagavano la mensa da diverso tempo. Ma le fette più grosse dell’evasione vengono sia dalle imposte che dal pagamento delle multe. Il comune ad inizio mandato ha deciso di abbandonare il rapporto con la società di riscossione ABACO per affidarsi all’Agenzia delle Entrate. Una decisione che ha fatto discutere la politica e che rappresenta per il comune una importante scommessa. Il fallimento della riscossione dei tributi potrebbe portare guai economici importanti per l’ente, abbassando ancora di più la possibilità di cantierizzare opere o coprire servizi di prima necessità.
Al via le cartelle per riscossione di TARI ed altre imposte comunali arretrate
