giovedì, Aprile 25, 2024

Grande successo per l’Holi Festival

La città piena di colori e soprattutto di gente come non si vedeva da anni

 

di Riccardo Dionisi

In una assolata e ventosa giornata di fine febbraio Cerveteri pare essersi improvvisamente svegliata dal torpore. Già questa sarebbe una gran notizia per una cittadina, alla soglia dei 40.000 abitanti, che sembra essersi trasformata, specie nell’ultimo decennio, in un dormitorio policentrico incapace di attrarre i propri cittadini e farli partecipare alla vita sociale. Cittadini ormai diventati più avvezzi a spostarsi verso altri lidi, magari oltre l’Aurelia, dove almeno nel centro cittadino sembra respirarsi un’aria viva. Cerveteri non è Ladispoli, così come Ladispoli non è Cerveteri. Chi scrive ha sempre sostenuto che sono due realtà tanto vicine quanto lontane. Differenze non solo territoriali e geografiche, ma anche in piccola parte sociali. Proprio da questa non tanto superficiale diversità dovrebbero trarre, ognuna, la propria ricchezza. Cerveteri, però, in questi anni si è seduta sugli allori, si è adagiata sulla ricchezza prodotta dal boom edilizio, mentre Ladispoli accelerava creando un divario attrattivo difficile da colmare. Dopo la tempesta, però, solitamente è solito tornare il sole e prima che le speranze siano definitivamente vane, la neo costituita Associazione Commercianti di Cerveteri (ASCOM) sta tentando, con molto impegno, di invertire la rotta. Volontà ed entusiasmo sono ingredie, di eccellenze enogastronomiche. Una città che è ora che faccia sistema, mettendo sul tavolo tutte le risorse di cui dispone partendo proprio dalle associazioni che possono essere germoglio da cui far nascere, finalmente, i frutti. Non è mai troppo tardi per ripensare ad una strategia di crescita e questo vale anche per l’amministrazione comunale (questa come quelle che verranno) che può ancora mettere sul tavolo un piano per il commercio e per il turismo che siano degni di una città che riempie le pagine dei libri di storia, ma che fa fatica a riempire le sue strade e a creare un nuovo entusiasmo nei propri cittadini. Ieri Cerveteri sembrava una trasfigurazione di se stessa. Il parco della Legnara solitamente vuoto (fatta eccezione per alcuni eventi estivi) e anche piuttosto abbandonato ha accolto centinaia di famiglie desiderose di godersi un pomeriggio di vento, ma soprattutto di sole in una cornice magica con il mare all’orizzonte e il centro storico a fare da cornice. Ascom ieri ha fatto centro, grazie anche al supporto dell’amministrazione comunale, ed ha fatto tornare un pizzico di entusiasmo in città. L’augurio è che ora si guardi avanti, imparando dagli errori del passato e che ci si tolga dalla testa la medievale idea che occorra necessariamente dare un colore politico ad una associazione. L’ASCOM, come tutte le realtà che operano sul territorio, sono di tutti. Sono patrimonio di 40000 persone, sono humus e speranza di crescita, sono idee e progetti da condividere con gli amministratori. Domenica è stata una giornata di sole, di mamme, papà e figli colorati di entusiasmo e di polvere dell’holi festival. Ora passata la sbronza per un successo sperato, ma forse inaspettato si torni a rimboccarsi le maniche, ci si sieda di nuovo intorno ad un tavolo e si porti Cerveteri fuori dalla naftalina.nti fondamentali per un tentativo, che sa tanto di ultima chiamata, per scuotere dal profondo una città che merita di costruirsi un futuro fatto di commercio, di natura, di archeologia

Redazione
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