giovedì, Marzo 28, 2024

Polizia di Stato, Roma: promettono cure dentistiche, incassano il finanziamento e scappano

La tecnica era questa. Il cliente si receva in quello che sembrava uno studio dentistico a tutti gli effetti, situato al quarto piano di un signorile stabile. Ad attenderlo trovava dipendenti professionali ed attenti ad ogni sua esigenza. Esposta la problematica ed ottenuta la consulenze ad hoc, gli veniva rilasciato il preventivo per il “lavoro” da eseguire. Il paziente, allora, pagava, facendo ricorso laddove non fosse in possesso di tutta la somma richiesta, anche a dei finanziamenti. Fin qui tutto regolare. Quando, però, faceva ritorno per ricevere i trattamenti medici promessi trovava senza nessun preavviso o spiegazione la porta dello studio odontoiatrico sbarrata. Rendendosi conto di essere finito nel bel mezzo di una truffa sporgeva querela presso il Commissariato Salario Parioli. Gli investigatori scoprivano, così, che del presunto studio non vi era più traccia, se non per gli ingenti debiti d’affitto lasciati insoluti e che molti dei dipendenti erano stati assunti con l’inganno, non percependo lo stipendio da svariati mesi. Stratagemma che i titolali della società avevano replicato in varie città d’Italia. I responsabili della società, un uomo ed una donna, venivano deferiti in stato di libertà per il reato di truffa.

Redazione
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