giovedì, Aprile 25, 2024

Frasi su Benito Mussolini, Antonio Tajani ‘costretto’ a chiedere scusa

“Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla”. Lo dice a La Zanzara su Radio 24 il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Poi precisa: “Si vergogni chi strumentalizza le mie parole sul fascismo! Sono da sempre un antifascista convinto. Non permetto a nessuno di insinuare il contrario”. “Affermazioni incredibili. Come può un presidente del Parlamento europeo non riconoscere la natura del fascismo? Abbiamo bisogno di chiarimenti rapidi”.
Così su Twitter il leader dei Socialisti e democratici (S&D) al Pe Udo Bullmann. “Due ore dopo la lode a Mussolini, Tajani incontra Salvini e Meloni, gli italiani di estrema destra. Dopo Orban è questo il profilo futuro del Ppe?”.
“Tajani svela il suo volto, si vergogni per ciò che ha detto su Mussolini – ha attaccato anche il sottosegretario M5S agli Affari Regionali Stefano Buffagni -. Tra leggi razziali, omicidio Matteotti e gli anni bui della democrazia ricordo che la nostra Costituzione si basa su altri valori. Orgoglioso di essere diverso da loro!”, ha scritto anche lui su Twitter. Acceso dibattito alla Plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo dopo le dichiarazioni del presidente dell’Eurocamera Antonio Tajani su Mussolini. A chiedere la parola alcuni parlamentari, tra cui il leader dei Verdi Philippe Lamberts e dei Liberali Guy Verhofstatd, che hanno invitato Tajani a ritirare le sue dichiarazioni. Non sono mancati gli applausi da una parte dell’emiciclo, ma anche i fischi dall’altra. Diversi eurodeputati hanno chiesto di intervenire ma non hanno avuto il tempo di farlo dopo che il presidente di turno dell’assemblea il tedesco del Ppe Rainer Wieland ha detto che erano esauriti i tempi per il diritto di parola. Subito dopo sono iniziati i voti. “Da convinto anti-fascista mi scuso con tutti coloro che possano essersi sentiti offesi dalle mie parole, che non intendevano in alcun modo giustificare o banalizzare un regime anti-democratico e totalitario”, lo afferma il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. “Sono profondamente dispiaciuto che, malgrado la mia storia personale e politica, qualcuno possa pensare che io sia indulgente col fascismo – aggiunge -. Sono sempre stato convintamente anti-fascista”.
Redazione
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