giovedì, Aprile 25, 2024

Lampedusa, è arrivata la nave ong “Mare Jonio” con 49 migranti. Dal governo il divieto di sbarco

E’ arrivata a Lampedusa la nave ‘Mare Jonio’ della Ong Mediterranea Saving Humans, che ha soccorso in acque internazionali, a 42 miglia dalle coste libiche, 49 persone che si trovavano a bordo di un gommone in avaria che imbarcava acqua. La nave si è sistemata a sud dell’isola per mettersi a riparo dal maltempo. Ma al momento il capo missione Luca Casarini, da lì “non si possono muovere”, perché c’è il divieto di sbarco. La Guardia Costiera ha autorizzato un punto di fonda ma, fino a questo momento, non è stato assegnato un punto Pos, cioè un porto sicuro di sbarco. La nave è controllata a vista dalla Guardia di Finanza: le Fiamme Gialle hanno vietato alla nave l’ingresso in acque territoriali intimando, via radio, di spegnere i motori. Ma l’imbarcazione ha proseguito fino ad arrivare alla fonda a sud di Lampedusa. Ed è partita un’ispezione della Finanza a bordo della nave. ‘Mare Jonio’, come ha reso noto la stessa Ong, ha tratto in salvo tutte le persone a bordo comunicando ad una motovedetta libica giunta sul posto a soccorso iniziato di avere terminato le operazioni. Tra le persone soccorse, 12 risultano minori. Le persone a bordo si trovavano in mare da quasi 2 giorni e, nonostante le condizioni di salute risultino abbastanza stabili, sono tutte molto provate con problemi di disidratazione. E per un immigrato è stata chiesta l’evacuazione medica: il giovane potrebbe essere affetto da polmonite. “Quello che posso assicurare è che non ci sarà un nuovo caso Diciotti”. La Mare Ionio ”non sarà un nuovo caso Diciotti” assicura intanto Luigi Di Maio, ai microfoni di ‘Radio anch’io’. “Siamo al lavoro e stiamo verificando le condizioni di vita a bordo”, perché “la priorità è il salvataggio delle persone. In secondo luogo, da quello che sembra, ancora una volta si tratta di una nave che non ha rispettato le regole: non sono state rispettate, infatti, le direttive delle autorità libiche. Inoltre, la novità è che questa Ong, per la prima volta, batte bandiera italiana”. Sul caso, interviene poi Salvini: “Possono essere curati, vestiti, gli si danno tutti i generi di conforto ma in Italia, per quello che mi riguarda e con il mio permesso, non mettono piede” dice a ‘Sky TG24 Mattina’ il ministro dell’Interno. “È chiaro ed evidente che c’è un’organizzazione che gestisce, aiuta, e supporta il traffico di essere umani. O c’è l’autorità giudiziaria, che ovviamente prescinde da me – prosegue il ministro – che riterrà che questo non sia stato un soccorso e decide di intervenire legalmente, oppure il ministero dell’Interno, che deve indicare il porto di approdo, non indica nessun porto”. ”Questa – osserva Salvini – è la nave dei centri sociali, perché a nome di questa nave sta parlando il signor Luca Casarini, invito ad andare a cercare la scheda dei precedenti penali del signore che era noto per essere uno dei leader dei centri sociali del nord-est. Ci sono altri esponenti di sinistra e ultrasinistra a bordo della nave e, a mio avviso, stanno sostanzialmente commettendo il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Hanno raccolto questi immigrati in acque libiche, in cui stava intervenendo una motovedetta libica. Non hanno ubbidito a nessuna indicazione, hanno autonomamente deciso di dirigere verso l’Italia per motivi evidentemente ed esclusivamente politici. Non hanno osservato le indicazioni delle autorità e se ne sono fregati dell’alt della Guardia di Finanza”. Ora, sottolinea, “se una Stato esiste, se delle convenzioni internazionali, delle leggi e dei confini esistono, non è la prima nata capitanata da dei tizi dei centri sociali che può decidere cosa si fa e dove si va”. Sulla vicenda, il neo presidente del Pd Paolo Gentiloni ritiene che “da parte di Salvini ci sia una piccola strategia della tensione. Noi non abbiamo un’emergenza migratoria, i flussi sono stati dimezzati grazie al mio governo. Tu crei un caso per 50 persone? Metti a rischio anche la loro vita? – dice a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital – Ho l’impressione che l’emergenza migratoria venga provocata perché pensano che porti consenso”.
Redazione
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